Cronaca

Domus Pasotelli, primi casi positivi: dieci ospiti colpiti dal Covid ma per ora stanno bene

La prima soluzione adottata, per provare a frenare il contagio, è stata isolare tutti e dieci i positivi ospiti della struttura al terzo piano della casa di riposo. In questo modo, se non altro, vi è una divisione concreta che dovrebbe frenare il propagarsi del Covid.

BOZZOLO – Pur con incrementi fortunatamente più lievi, i casi di Coronavirus a Bozzolo continuano a salire. Ma se fino a qualche giorno fa era il tempo delle supposizioni, in qualche caso anche politiche, adesso le risposte iniziano ad arrivare. Non bastasse la famosa gita nelle terre di Padre Pio, con parecchi pellegrini e un sacerdote tornati positivi da quell’esperienza, ecco che un ulteriore tassello del puzzle va al suo posto, spiegando parte di questi rialzi. Purtroppo i primi positivi sono stati individuati all’interno della RSA Domus Pasotelli di Bozzolo, che alla prima ondata aveva resistito benissimo, chiudendo i battenti prima delle altre RSA (a costo di apparire impopolare), e riuscendo in questo modo a tenere il virus fuori, lontano dagli anziani.

Oggi invece ecco la brutta notizia: la seconda ondata ha portato per il momento già dieci casi positivi dentro la casa di riposo bozzolese. I tamponi a tappeto eseguiti all’interno della struttura hanno portato a questa scoperta, sicuramente sgradita. Tutto sarebbe partito da una operatrice che lavora dentro la RSA, che ha un figlio positivo al Coronavirus e potrebbe avere contratto da lui il virus. Di certo c’è che, una volta dentro, il Covid si è propagato: la prima soluzione adottata, per provare a frenare il contagio, è stata isolare tutti e dieci i positivi ospiti della struttura al terzo piano della casa di riposo. In questo modo, se non altro, vi è una divisione concreta che dovrebbe frenare il propagarsi del Covid. Va anche detto – e qui sta la notizia migliore – che nessuno dei positivi, ad oggi, è in condizioni serie. Tenendo conto che, nonostante la massima precauzione nessun edificio e nessuna struttura è ermetica ad un virus invisibile, la possibilità di limitare i danni è quella sulla quale ora i vertici della Domus Pasotelli di Bozzolo – che è gestita da una Fondazione di Padova e dunque segue i rigidi protocolli regionali del Veneto – si stanno concentrando.

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