Politica

Giornata contro la violenza di genere, Zaffanella e Boni interrogano l'amministrazione

Altri comuni si sono mossi, le due consigliere d'opposizione chiede all'amministrazione cosa intende fare e se intende fare qualcosa a riguardo. Sotto il testo

VIADANA – Violenza sulle donne: Fabrizia Zaffanella e Benedetta Boni della lista ‘Io Cambio’ interpellano l’amministrazione relativamente alle iniziative messe in campo per la giornata del 25 novembre. Altri comuni si sono mossi, le due consigliere d’opposizione chiedono all’amministrazione cosa intende fare e se intende fare qualcosa a riguardo. E – al di là della giornata – ci si interroga su quali sono le altre iniziative messe in campo durante l’anno. Sotto il testo.




Interrogazione in merito a iniziative e programmi di corretta informazione promossi dal Comune di Viadana in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre)

Istituita dall’Onu nel dicembre 1999, la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne ricorda, il 25 novembre di ogni anno, che la matrice di questo fenomeno ancora oggi può essere rintracciata nella disuguaglianza dei rapporti tra uomo e donna. La questione è purtroppo parte della cronaca nazionale. Accanto ai casi più eclatanti di femminicidio, sono quotidiani i casi di abusi, di offese e di maltrattamenti, fisici e psicologici, verso le donne. La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, un ostacolo all’uguaglianza e alla formazione di una coscienza sociale basata su rispetto e parità. Nella società le donne non hanno ancora la giusta valorizzazione. Impegnate in prima persona nella gestione della famiglia, nei servizi alla persona, nella cura delle fragilità, nel lavoro, nel volontariato, non vengono sempre riconosciute quando si tratta di ricoprire ruoli apicali nelle organizzazioni pubbliche o private. Misure di carattere economico non saranno sufficienti a realizzare una parità di genere, se non si diffonderà nel tessuto sociale una cultura che sostenga tale obiettivo. Saranno, quindi, necessarie, iniziative e comportamenti concreti, nelle scuole, nelle amministrazioni, nei luoghi di lavoro, tesi a liberare la società da discriminazioni e pregiudizi, nel contesto di una rete che consenta alle donne di potere esprimere pienamente le proprie capacità e i propri desideri. Governi, organizzazioni internazionali, associazioni e ONG organizzano attività, che hanno la loro massima rappresentazione il 25 novembre, ma che sono costantemente orientate acoinvolgere l’opinione pubblica sul tema. In occasione di questa ricorrenza sono, di fatto, molte le manifestazioni, gli incontri e le iniziative che le diverse amministrazioni, in centinaia di città in Italia e nel mondo, mettono in campo per sensibilizzare la cittadinanza verso quella che, ad oggi, viene considerata una vera e propria emergenza.

Per quanto sopra esposto CHIEDIAMO AL SINDACO CON DELEGA ALLE PARI OPPORTUNITÀ

Quali iniziative, dibattiti, materiali informativi e indicazioni (anche grazie alle nuove opportunità offerte dal digitale) l’amministrazione comunale intende mettere in atto per sensibilizzare la popolazione e mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su un fenomeno come quello della violenza contro le donne che, secondo alcuni, si è addirittura acutizzato durante il lockdown?

Esiste un programma elaborato in vista dellaricorrenza del 25 novembre?

È stata accolta la richiesta di Rete Rosa di poter occupare il suolo pubblico per collocare davanti al Muvi una panchina rossa, simbolo del contrasto alla violenza sulle donne?

Quali azioni concrete, superata la ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), l’amministrazione intende mettere in atto a supporto della popolazione femminile vittima di abusi o maltrattamenti?

Verranno organizzati, sul modello di molte altre amministrazioni comunali, corsi formazione in prospettiva socio-educativa, anche all’interno dei percorsi scolastici, accompagnati da campagne di prevenzione e sensibilizzazione sul tema per diffondere i corretti comportamenti e i valori che stanno alla base di una mentalità che faccia della parità di genere uno dei suoi pilastri?

Il Comune dispone di spazi per l’accoglienza e la protezione di donne maltrattate?

Se sì, come vengono utilizzati e comunicati a operatori,forze dell’ordinee alla cittadinanza?

Esiste un centro antiviolenza cittadino?

Quando verrà istituita la Commissione Pari Opportunità e quale sarà il suo programma?

Tra i primi obiettivi della Commissione verranno inclusi progetti indirizzati all’integrazione, al contrasto alla violenza di genere, alla lotta discriminazione e alla riduzione del divario (anche in termini di trattamento salariale) tra uomo e donna?

Cordiali saluti

Fabrizia Zaffanella, Capogruppo “Io Cambio” – Benedetta Boni, Consigliere Comunale “Io Cambio”




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