Chiesa

Bozzolo e Covid, i preti tornano a dire messa. Don Luigi: "No alla catechesi, è presto"

Questa pandemia ci porta a considerare come l'uomo sia come un panno sporco da gettare via, come una foglia che non si sa dove possa cadere, qui sotto, da un'altra parte o portata via dal vento per sempre

BOZZOLO – Sono tornati a celebrare le Sante Messe i sacerdoti di Bozzolo dopo la quarantena che li aveva messi tutti ko, come riportato su un avviso pubblico affisso ai portoni d’ingresso della chiesa di S.Pietro.

“Oggi ritorniamo tra di voi, io e don Bruno qui e don Nicola a S.Martino – ha comunicato il parroco don Luigi aprendo la celebrazione delle 10.30 domenica mattina – E’ stata dura questa lontananza perchè il prete non è solo un celebrante liturgico ma sopratutto il pastore di una comunità ecumenica. E mi fa piacere vedervi numerosi anche se ancora mancano i bambini molti dei quali purtroppo fuori gioco. Anche le messe feriali riprenderanno i tradizionali appuntamenti. Mentre non possiamo riaprire gli Oratori e nemmeno gli incontri di catechesi. Il Vescovo ha chiesto di farlo ma la situazione qui a Bozzolo è ancora molto pesante e non ce la sentiamo di rischiare. Questa pandemia – ha concluso don Luigi – ci porta a considerare come l’uomo sia come un panno sporco da gettare via, come una foglia che non si sa dove possa cadere, qui sotto, da un’altra parte o portata via dal vento per sempre”.

Il Sacerdote si è soffermato poi sulla ricorrenza dell’Avvento rammentando l’importanza di farsi trovare pronti alla venuta del figlio di Dio. Al termine è stato introdotto il nuovo modo di recitare il Padre Nostro sostituendo l’espressione – e non ci indurre in tentazione – con la frase – non ci abbandonare alla tentazione -.

Ros.Pis.

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