Cronaca

Bozzolo, l'omelia con pensieri in dialetto e la pizzeria del paese

A Bozzolo don Luigi Pisani ricalca un po' questo stile curioso di rivolgersi ai fedeli inserendo nei discorsi frequenti allocuzioni mantovane

BOZZOLO – C’è un prete a Parma che attira tantissimi fedeli in chiesa per la sua particolare inclinazione a svolgere l’omelia domenicale in dialetto. Ovviamente non sarà questo l’unico pregio del sacerdote e la sola ragione per la quale la gente riempe i banchi durante la liturgia nel quartiere Santa Croce. Indubbiamente però l’approccio con la simpatica cadenza parmigiana per affrontare i temi evangelici, trasferendoli tra l’altro con efficacia alle vicende locali, rappresenta una certa attrattiva in grado di coinvolgere ed attrarre.

A Bozzolo don Luigi Pisani ricalca un po’ questo stile curioso di rivolgersi ai fedeli inserendo nei discorsi frequenti allocuzioni mantovane. Oltre a questo domenica mattina addirittura ha fatto un ragionamento che qualche detrattore giudicherà in malo modo interpretandolo magari come una forma di pubblicità occulta.

Impugnando il microfono e scendendo nella navata per essere più vicino alla gente ha chiesto testualmente. “Voi andreste stasera da Pasquale (la conosciuta Pizzeria del paese ndc.) a mangiare, bere e saziarvi senza pagare? Pensate che questo potrebbe accadere?”

La domanda era formulata allo scopo di sottolineare un passaggio importante del Vangelo letto poco prima dove il Signore, secondo il testo contenuto nel libro del Profeta Isaia, diceva: “O voi tutti assetati, venite all’acqua, voi che non avete denaro venite, comprate senza denaro, senza pagare vino e latte. Perchè spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro denaro per ciò che non sazia. Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti”.

Al di la del fatto che il simpatico Pasquale ‘Padella’ è conosciuto oltre che per la sua vivacità partenopea anche per certi slanci generosi che lo portano a offrire qualche volta pasti e consumazioni gratuite ad amici e conoscenti, l’omelia di don Luigi non era certo spinta da intenzioni critiche o malevoli nei riguardi del ristoratore bozzolese, tantomeno di inserire una pubblicità personale attraverso le parole del Vangelo.

Più semplicemente la necessità di spiegare alle gente, con esempi semplici e concreti, quanto sia grande e imparagonabile la generosità di Dio nel garantire e assicurare sostentamento a chi ha fede in Lui.

Ros Pis

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