Cronaca

RSA Grassi, il Comitato dei familiari avanza una serie di richieste

Ai membri del Consiglio che, per impegni personali e/o per non adeguata competenza nella gestione di un ente molto importante per il territorio, non ritengono di poter dare un valido contributo, chiediamo di rassegnare le dimissioni

VIADANA – Il Comitato dei familiari degli ospiti della RSA Grassi di Viadana scrive una lettera aperta in cui avanza tutta una serie di richieste. La missiva è indirizzata al Consiglio di Amministrazione Fondazione Ist.Geriatrico C.L. Grassi Onlus di Viadana, al Sindaco di Viadana e all’Assessore ai servizi sociali, ai Consiglieri del Comune Viadana e a tutte le forze politiche del territorio, ai Sindacati Pensionati e dipendenti della RSA e a tutti i cittadini del territorio di riferimento. Questo il testo.

Cittadini del territorio.

In sostanza ci rivolgiamo a tutti i cittadini del territorio, perché la RSA svolge un ruolo sociale di estrema importanza e tutti i cittadini, prima o poi, direttamente o indirettamente, possono aver bisogno di questa struttura.

Come Comitato parenti degli ospiti RSA di Viadana raccogliamo quotidianamente la preoccupazione  e il disappunto delle famiglie coinvolte.

Vogliamo pertanto precisare, per maggior chiarezza quanto segue:

siamo disposti ad valutare aumenti in linea con quanto praticato da altre RSA del territorio, quindi nell’ordine di 1 euro al mese e non oltre;

chiediamo al Consiglio di Amministrazione RSA di Viadana di intervenire con urgenza alla sistemazione dei disservizi che, da tempo, si stanno verificando all’interno della RSA e di cui abbiamo dibattuto e dato promemoria scritto nella recente riunione convocata dal Sindaco di Viadana;

riteniamo che l’attuale Consiglio di Amministrazione della RSA di Viadana sia composto da persone, che pur valide nel propri ambiti, non abbiano una presenza costante all’interno della struttura e non abbiano le competenza  per gestirla. 

Pur capendo che il 2020 non sia stato un anno facile per gestire la RSA, dobbiamo però constatare che i risultati sono deludenti:

diffusa insoddisfazione degli ospiti e di conseguenza delle loro famiglie;

diffusa insoddisfazione  e tensione del personale dipendente;

mancata trasparenza nei rapporti con le famiglie degli ospiti e con le parti politiche, che ha avuto come conseguenza la sconsiderata richiesta di aumento delle rette negli importi già deliberati, senza consultare le parti in causa, arroccandosi dietro al fatto che la RSA è stata trasformata in un ente privato e come tale non ha l’obbligo di dover rendere conto a nessuno.

Tali atteggiamenti evidenziano come il fattore umano sia assolutamente trascurato, mentre dovrebbe essere al primo posto in una onlus che opera nel sociale.

Chiediamo pertanto ai membri del Consiglio di Amministrazione della RSA di fare una seria e onesta riflessione su quanto precede e se l’impegno sia stato adeguato a favorire il benessere dei nostri cari anziani e la buona organizzazione della struttura. 

Ai membri del Consiglio che, per impegni personali e/o per non adeguata competenza nella gestione di un ente molto importante per il territorio, non ritengono di poter dare un valido contributo, chiediamo di rassegnare le dimissioni.

Alla politica locale chiediamo l’inserimento di 2 elementi proposti da nostro Comitato nel Consiglio di Amministrazione della RSA; nelle 70 famiglie che sostengono il Comitato, abbiamo le persone che hanno disponibilità di tempo (presenza costante nella RSA) e le competenze per prendersi a cuore la gestione della RSA, in modo gratuito e apartitico, ma con  massima trasparenza verso i membri del Comitato e con tutte la parti politiche e sociali.

Comitato Parenti degli ospiti RSA di Viadana

redazione@oglioponews.it

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