Anna Stella Vicini, gli ultimi tempi all'Oglio Po. Il grazie di Melissa. E il nostro
E' stato un onore pure per noi, Anna Stella Vicini. Un grandissimo onore sapere che c'eri. Sapere che ci sei. Aver conosciuto la tua forza, la tua competenza, la tua delusione e il tuo sorriso

VICOMOSCANO – Non è ancora il pensionamento, quello arriverà tra un anno. Ma Anna Stella Vicini va a riposo. Seguirà la mamma anziana, e seguirà la figlia che presto la farà diventare nonna. Ne avrebbe tante di storie da raccontare, e un giorno ce le faremo raccontare. Storie belle, di tanti piccoli guerrieri e piccole guerriere che ha visto nascere, che ha aiutato a vedere la luce per la prima volta. Tante storie da raccontare almeno sino a quando i bimbi e le bimbe a Casalmaggiore sono nate, sino a quando il ‘ratto del punto nascite’ non è andato a compimento. Sino a quando una decisione di Regione Lombardia forte della normativa nazionale non ha fermato per sempre quella meravigliosa esperienza di vita.
Ne ha sofferto, perchè Anna Stella Vicini è una di quelle che ha lottato sino all’ultimo, con fiera determinazione ed il sorriso che la contraddistinguono. Perché di mamme ne ha aiutate davvero tante, e tanti altri cuccioli avrebbe voluto e potuto vedere venire al mondo nella struttura di Vicomoscano. Tanti di quei bimbi sono già uomini e donne, sono studenti, lavoratori, professionisti in gamba. Ne ha sofferto, perché quel punto nascita era un po’ il – suo – punto nascita. Suo come di tutto quel personale che negli anni si è avvicendato.
Non abbiamo saputo salvarlo, nonostante un periodo di lotta in cui proprio il personale, proprio un gruppo di mamme determinate ed un manipolo di politici locali (solo loro, in tanti ci hanno messo solamente parole) ci ha messo la faccia. E non abbiamo salvato lei che ha dovuto adattarsi a quelle luci spente, a quelle culle portate chissà dove, a quelle sale parto fermate per sempre. Miliardi di parole al vento, come anche quelle che stiamo scrivendo su quella stagione di lotta (della quale non rinneghiamo nulla, la faremmo altre 1000 volte come ogni cosa giusta che va fatta). Non fu vana la lotta, non fu vano il coraggio. Una lezione questo territorio ai confini (o oltre i confini) dell’impero, di cui frega poco o nulla a nessuno, l’ha appresa. Quel coraggio che proprio persone come Anna Stella Vicini ci hanno insegnato a mostrare, e a vivere più forte.
Non è ancora il pensionamento. Quello arriverà nel 2022. Ma già alle persone che l’hanno avvicinata in questi tempi, a caccia di un consiglio, ha comunicato che non ci sarà più. Oglio Po perderà un’ostetrica di quelle in gamba. Di quelle davvero professionalmente preparate e con esperienza.
Una di quelle mamme in questi giorni ci ha scritto. E pubblichiamo volentieri le sue parole perché sono le parole che avrebbero potuto scrivere – e sottoscrivere – in tanti. Perchè sono tutte meritate. E perché sono un abbraccio – anche il nostro abbraccio – a una persona speciale. Ci mancherà Anna Stella Vicini, come ci manca il punto nascite, come ci manca tutto ciò che ci hanno portato via. L’unica consolazione che questa volta la gioia di veder venire al mondo sangue del suo sangue le regalerà sorrisi. E questo un po’ ci dà pace.
“Nei giorni scorsi – scrive Melissa Ghidetti – sono andata a fare un controllo di routine e uscendo dall’ambulatorio ho incontrato lei. Chiedendole come stava mi ha detto che se nulla cambia questa è l’ultima settimana di lavoro e poi andrà in pensione…
Mi ha detto che si trasferirà vicino alla sua adorata figlia perchè presto diventerà nonna e giustamente vuole godersi il suo nipotino…
Avrei voluto stringerla in un forte abbraccio ma con questo maledetto covid anche gli abbracci sono vietati.
Io ho conosciuto Anna tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 durante il corso pre-parto che si è svolto in Oglio Po. Inoltre ho avuto bisogno di lei per alcuni esami ed è sempre stata carinissima e sapeva sempre mettermi a mio agio. Ed è questa la cosa fondamentale.
Anna per me non è stata una semplice ostetrica ha cercato d’insegnare e far comprendere tutto quello che si doveva sapere, ma lo ha fatto come se fosse una MAMMA. Lei ha saputo trasmettere tranquillità.
Vedere il suo viso quando raccontava del suo amato lavoro e vederla emozionarsi con gli occhi pieni di lacrime era davvero molto triste. Sono certa che avrebbe dato la sua vita per poter tener aperto quello splendido reparto che a oggi non c’è quasi più.
Porta tanta tristezza e tanta rabbia vedere che ormai non esiste più nulla se non quelle poche stanze. Voglio ringraziare Anna per quello che ha fatto nei miei confronti e nei confronti di tutti, sempre con molta delicatezza, amore e passione per il proprio lavoro. Quel lavoro che sono certa ha amato dal primo istante e anche se andrà in pensione sono certa che continuerà ad amare.
Ciao Anna in bocca al lupo per tutto. E’ stato davvero un onore conoscerti. Un abbraccio Grande. Con Affetto Melissa“.
E’ stato un onore pure per noi, Anna Stella Vicini. Un grandissimo onore sapere che c’eri. Sapere che ci sei. Aver conosciuto la tua forza, la tua competenza, la tua delusione e il tuo sorriso.
Nazzareno Condina