Cultura

Viadana, l'ANPI ricorda Giovanni Tamagni, deceduto a Mauthausen

Giovanni Tamagni nacque a Viadana, il 2 febbraio 1902, da Teresa e Angelo. Si trasferì a Sesto San Giovanni per lavorare come elettricista nella fabbrica Breda, nella IV sezione. Era un antifascista

VIADANA – Dal 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite riconosce il 27 gennaio come il Giorno della Memoria, uno dei momenti più cupi della storia dell’umanità, l’Olocausto che tutti gli anni viene ricordato da chi vuole tenere intatte pagine di storia ancora intrise di sangue per fare luce sul futuro e non rischiare che la nostra società possa nuovamente cadere nel pericolo di commettere quegli errori o più correttamente orrori.

A tale proposito un comunicato dell’ANPI viadanese trova nuovo vigore nel sottolineare l’importanza del Giorno della Memoria:”ANPI Viadanese ricorda e commemora questa giornata creata per NON dimenticare le vittime dei campi di concentramento, gli ebrei, gli oppositori politici, gli omosessuali, i testimoni di Geova, i disabili, gli zingari e tutti coloro che si opposero al disegno nazifascista.

Noi desideriamo ricordare “Oltre le grigiastre pagine di un libro, perché impresse nelle grigiastre pagine della storia c’è l’orrore, lo sgomento, il dolore. Peccato che i campi di concentramento però non appartenessero all’Inferno di Dante, che non siano solo una storia. Peccato che i campi di sterminio siano esistiti, oltre le grigiastre pagine di un libro”. Ricordare chi ha detto No ai soprusi, alle violenze, chi ha cercato di resistere per cambiare, sacrificando anche la vita per quelli che rimangono grandi valori, oltre il tempo e oltre ogni retorica, la giustizia e la libertà.

Noi, ANPI Viadanese, desideriamo non dimenticare il nostro concittadino Tamagni Giovanni.

Alcune persone del nostro territorio visitando il campo di Mauthausen, dopo aver scattato diverse foto, si sono rese conto di aver ripreso anche quella di un Viadanese, Tamagni Giovanni. Aveva come numero di matricola il 57426 e è morto all’età di 35 anni.

Si sono però rese conto che il Tamagni della foto era indicato erroneamente come Romolo, anche egli morto a Mauthausen, e hanno comunicato il disguido.

Giovanni Tamagni nacque a Viadana, il 2 febbraio 1902, da Teresa e Angelo. Si trasferì a Sesto San Giovanni per lavorare come elettricista nella fabbrica Breda, nella IV sezione. Era un antifascista e fu fermato dopo gli scioperi che erano stati organizzati a partire dal 23 marzo 1943.

Venne arrestato il 2 marzo 1944, a Sesto San Giovanni, all’uscita dalla fabbrica e portato prima a San Vittore e poi partì dal binario 21 per Mauthausen, dove morì il 14 gennaio 1945.

Anche Tamagni è uno dei tanti che ha sconfitto le paure – conclude l’ANPI – , ha lottato per uscire dalla tragedia storica e ha contribuito ad avviare il cambiamento.

Noi, ANPI Viadanese, NON lo dimentichiamo”.

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