Ambiente

Da don Bruno Bignami e dalla CEI il plauso per l'iniziativa Lions dei corti sull'ambiente

"Sostenibile è l’economia che riduce l’utilizzo delle risorse, che ricicla, che vede nel lavoro non un costo ma un investimento. Sostenibile è uno stile di vita che evita sprechi, che ripensa la mobilità della città, che riconosce la dignità del lavoro di ogni persona. Sostenibile è l’attività umana che rispetta i ritmi della natura".

La Conferenza Episcopale Italiana appoggia l’iniziativa dei Lions del Distretto 108ib2, che comprende i club iscritti delle province di Mantova, Brescia e Bergamo, dunque anche quello di Viadana. Si tratta della proposta aperta alle scuole di realizzare un cortometraggio a tema ambientale. A precisarlo è don Bruno Bignami, già presidente della Fondazione don Primo Mazzolari di Bozzolo e oggi impegnato a Roma con importanti incarichi all’interno dell’Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il Lavoro.

“L’idea di un cortometraggio che coinvolga le scuole sui temi dell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile è quanto mai appropriata – scrive don Bruno -. Sono passati sei anni da quando, nello stesso anno (2015), abbiamo avuto in dono da papa Francesco l’enciclica Laudato si’ e dall’organismo internazionale dell’ONU i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Il cammino verso la realizzazione di questi obiettivi è forse troppo lento e faticoso. Persino la pandemia attuale si è messa di traverso, rallentando alcuni processi che si stavano avviando. In compenso, però, ci siamo resi conto che è possibile fermare i ritmi forsennati di inquinamento che hanno contribuito a peggiorare la qualità della nostra vita”.
“L’ambiente non è solo un insieme di cose materiali – precisa poi don Bignami – ma è esperienza di vita in cui siamo immersi. «Tutto è connesso», scrive papa Francesco in LS 117: economia ed ecologia, salute e lavoro, poveri e benessere, tecnologia e uguaglianza. Viviamo una stagione delicata e affascinante. Abbiamo l’occasione di ripensare a un modello di sviluppo che ha fatto stare meglio una parte di mondo ma che ha schiacciato nella disuguaglianza l’altra parte. La sostenibilità è la sfida che ci attende in questi giorni e l’Agenda 2030 ce ne ricorda i contenuti. Sostenibile è l’economia che riduce l’utilizzo delle risorse, che ricicla, che vede nel lavoro non un costo ma un investimento. Sostenibile è uno stile di vita che evita sprechi, che ripensa la mobilità della città, che riconosce la dignità del lavoro di ogni persona. Sostenibile è l’attività umana che rispetta i ritmi della natura e che non guarda solo alla quantità di beni prodotti ma anche alla loro qualità”.

“L’elenco potrebbe continuare a lungo. Si tratta di fare in modo – spiega don Bruno – che ciascuno si senta coinvolto. Per questo è importante partire dalle giovani generazioni. Non solo perché sono più sensibili a questi temi, ma soprattutto perché le grandi trasformazioni hanno bisogno sempre di nuove energie e di nuovo pensiero. La prima conversione che ci attende è quella culturale che poi diventerà anche economica, politica e sociale. Senza un nuovo pensiero di comunità non ci sarà futuro e gli obiettivi dell’Agenda 2030 saranno pura velleità. Vi ringrazio per quello che con entusiasmo, ne sono certo, sarete in grado di fare per rendere partecipi i più giovani di un progetto straordinario. Tutto appare più grande di noi e al di sopra della nostra portata, ma non dobbiamo dimenticare che l’oceano è una somma di gocce. I cambiamenti profondi avvengono col contributo di ciascuno. Buon cammino!”.

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