Cronaca

Polizia Locale, consegnate sei (meritate) benemerenze per gli agenti di Casalmaggiore

Le benemerenze sono meritatamente andate alla vice Comandante Angela Acquaroni e agli agenti Salvatore Guido, Alan Carri, Ilario Udeschini, Luca Medoro e Roberto Salvatore. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Hanno lavorato, e senza sosta, per tutto il lockdown e lo hanno fatto senza distanziamento, senza smart working. L’ufficio della Polizia Municipale è rimasto aperto sempre, a disposizione dei cittadini per ogni loro esigenza, avamposto comunale quando tutte le serrande si sono abbassate e la gente è stata costretta a chiudersi in casa per evitare il virus. Loro al virus ci sono ‘andati incontro’, accettandone i rischi. Tra le loro mansioni anche quella, affidata loro da ATS, di controllo delle persone in quarantena. Oltre al lavoro che avevano già di presidio territoriale.

Hanno svolto il loro lavoro con infinita umanità. Il 20 aprile scorso scrivevamo questo: “loro sono belle persone. A prescindere dalle contravvenzioni che ogni tanto prendiamo in divieto di sosta (e sempre meritiamo). Sono anche loro, come il personale medico, tra quelli impegnati in prima linea. Stamattina eravamo in piazza e ce n’era uno che consigliava, in maniera molto bonaria, alle persone, di stare staccate le une dalle altre. C’è molta umanità – oltre alla professionalità – in queste divise. Davvero…“. Non abbiamo cambiato idea. Quello era e quello è.

Hanno fatto applicare le regole senza dare multe o quant’altro, cercando sempre, con fermezza ma con altrettanta pazienza, di spiegare alle persone che mascherine, distanza, coprifuoco servivano per non correre rischi. Hanno pagato (qualcuno di loro ha pagato) incontrandolo davvero il virus, tanto che in un periodo erano davvero contati. Ma, come roccia, alla fine hanno resistito. No, non sono eroi, non ci piace il termine e non lo utilizzeremmo neppure per loro. Sono uomini e donne, quelli della Polizia Municipale cittadina. Quelli che vedi ogni volta che ne hai bisogno e qualche volta pure quando non ne hai e ieri mattina sono stati tutti premiati con un riconoscimento, un attestato e una mostrina da attaccare alla divisa, conferita loro da Regione Lombardia su segnalazione del Comitato per la sicurezza del Comune di Casalmaggiore. Comitato del quale fanno parte, oltre al sindaco Filippo Bongiovanni, il consigliere delegato Roberto Adorni e il comandante della polizia municipale Silvio Biffi.

“Inizialmente – ha spiegato il primo cittadino – la Regione ci aveva chiesto di segnalare due uomini per la benemerenza. Ma quando ci siamo trovati tra noi abbiamo subito detto che quella benemerenza la meritavano tutti indistintamente. Abbiamo segnalato tutti gli uomini in servizio alla Polizia Municipale e la Regione, alla fine ci ha accontentato. Questo premio avrebbe dovuto essere consegnato loro a novembre direttamente dal presidente Attilio Fontana a Milano, ma poi, viste le restrizioni legate al Covid, quell’evento non si è potuto svolgere e il premio glielo diamo noi”.

Le benemerenze sono meritatamente andate alla vice Comandante Angela Acquaroni e agli agenti Salvatore Guido, Alan Carri, Ilario Udeschini, Luca Medoro e Roberto Salvatore.

Li abbiamo visti, nelle notti di coprifuoco, presidiare il territorio insieme alle altre forza di pubblica sicurezza. Farlo in maniera discreta, chiedere e consigliare a chi veniva trovato di tornare a casa, di stare distante. Aiutare gente quando gli altri uffici erano chiusi. Tranquillizzare soprattutto gli anziani un po’ spaesati e poco inclini alla ‘prigionia’. Hanno fatto il loro dovere ma hanno pure fatto qualcosa in più. Ci hanno messo il cuore sempre. Il premio non è che un giusto riconoscimento al loro spirito.

“E’ un riconoscimento – ha spiegato il Comandante Silvio Biffi – di Regione Lombardia più che meritato per i nostri agenti, per i miei agenti che sono stati in un periodo molto critico in prima linea. Chiaramente il nostro lavoro non è possibile svolgerlo in smart working ma deve essere svolto a stretto contatto con l’utenza e quindi il Comando, i cui uffici sono sempre rimasti aperti al pubblico anche nel periodo più critico, è stato un punto di riferimento per tutta quanta la cittadinanza anche da un punto di vista di informazione e di interpretazione delle norme che in certi casi erano anche difficili da interpretare. Abbiamo sempre cercato di venire incontro alle esigenze e alle richieste di delucidazioni da parte dei cittadini. Oltre a questo lavoro, oltre al lavoro ordinario, in un periodo molto critico in cui neppure noi sapevamo bene a cosa andavamo incontro, i miei agenti, gli agenti della Polizia Locale del comune di Casalmaggiore hanno agito sempre con il più ampio senso del dovere, con tanta professionalità e anche coraggio perché hanno messo a rischio lavorando su strada, controllando le persone in quarantena, la loro incolumità fisica e quella delle loro famiglie e dei loro parenti più stretti”.

“E’ stata una cerimonia meritata – ha spiegato il primo cittadino Filippo Bongiovanni – per i nostri agenti, gli agenti di polizia locale che abbiamo premiato. Sei agenti sono stati importanti nei mesi del lockdown e con altissimo senso del dovere hanno svolto il loro lavoro senza mai mancare un giorno ma soprattutto andando per le strade, andndo a controllare il rispetto delle norme, andando a controllare che chi era in quarantena o in casa rispettasse la normativa. In un momento, ricordiamo marzo e aprile dell’anno scorso, in cui ancora non si sapeva bene quale era la situazione, che cosa succedeva e che cosa fosse il covid, loro non hanno mai fatto mancare il proprio supporto mettendo a rischio la loro incolumità e quella dei loro cari perché poi alla sera tornavano a casa dalle loro famiglie. Grazie a Regione Lombardia per aver pensato alla consegna di questi attestati di riconoscenza”.

La consegna delle benemerenze è stata anche occasione per il sindaco di confermare che presto, appena il Covid lo consentirà, il corpo della Polizia Locale verrà integrato con almeno un altro agente. Una buona notizia tra le tante negative del periodo.

Nazzareno Condina

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