Cronaca

Casalmaggiore, messo in sicurezza il vecchio portale di accesso al Palazzo Abbaziale

Quella che oggi sembra solo una parte di una grande muraglia malmessa tornerà ad avere la sua dignità, visibile nel vecchio catasto del 1723 e poi del 1855, quando la chiesa di Santo Stefano già aveva la forma e l’orientamento attuale. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Foto Osti

CASALMAGGIORE – Il ponteggio tra via Vittorio Veneto e via Guerrazzi a Casalmaggiore tra poco sparirà: i lavori sono iniziati ad opera della PCP Costruzioni di Torricella del Pizzo col progetto seguito dall’architetto Erica Bossi e dal geometra Stefano Busi. Ne parla il parroco don Claudio Rubagotti, ricordando un pezzo di storia di Casalmaggiore, che si riallaccia anche ai tempi del Foro Boario, e uno dei primi incontri col sindaco Filippo Bongiovanni, “che mi chiese di sistemare quel ponteggio, anche per mettere in sicurezza l’incrocio stradale”.

Quella che oggi sembra solo una parte di una grande muraglia malmessa tornerà ad avere la sua dignità, visibile nel vecchio catasto del 1723 e poi del 1855, quando la chiesa di Santo Stefano già aveva la forma e l’orientamento attuale. Questo infatti era il portale d’accesso principale per il Palazzo Abbaziale. “Ma va fatta una scelta – spiega don Rubagotti -: o si tiene il campo dell’oratorio, oppure si ha il palazzo aristocratico a tutto tondo, con tanto di strada di raccordo. Potremmo anche pensare a una soluzione “di mezzo”: senza creare vie di accesso in mezzo al campo, semplicemente potremmo aprire il portale e usarlo come ulteriore ingresso, comodo e funzionale”.

Un recupero del patrimonio che, nei piani di don Claudio e compatibilmente con le finanze, è solo all’inizio. “In un periodo di diarrea verbale e stitichezza concettuale, dobbiamo pensare a dare importanza ai nostri simboli: non è semplicemente il gusto della pietra a guidarci” ha sottolineato don Rubagotti.

Giovanni Gardani

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