Miriam Voltini (I.G.): "Gussola
non è il paese del Bengodi"
"Chi vive qui sa perfettamente che Gussola non è il paese del Bengodi e che ci sono stati problemi e rallentamenti, soprattutto rispetto alla conclusione dei lavori in diversi cantieri"

GUSSOLA – Al di là della narrazione della maggioranza e del sindaco Stefano Belli Franzini, i problemi a Gussola restano. Lo spiega Miriam Voltini, capogruppo di Identità Gussolese.
“Manca poco – ci spiega – al giro di boa dei due anni dall’insediamento della riconfermata maggioranza. Se nell’ultimo anno abbiamo limitato i nostri interventi e le critiche all’operato di chi amministra il paese, è stato solo per rispetto del difficile e complicato momento che siamo stati, e siamo tuttora, costretti a vivere, ma ciò non significa che non siamo attenti e ricettivi delle numerose lamentale di molti nostri compaesani che, come noi, hanno portato sin troppa pazienza.
Quindi riteniamo sia arrivato il momento di fare alcune osservazioni. Fino ad ora sui giornali locali, sui social, abbiamo sempre letto una costante e quasi quotidiana narrazione gongolante dei successi raggiunti dalla maggioranza, come se Gussola fosse improvvisamente diventato il paese di Bengodi“.
VIA DELLA MADONNINA – “Chi vive qui sa perfettamente che Gussola non è il paese del Bengodi e che ci sono stati problemi e rallentamenti, soprattutto rispetto alla conclusione dei lavori in diversi cantieri, in particolare quelli delle palestre, con un susseguirsi di promesse sull’agibilità delle stesse e quelli in via Madonnina.
Spesso ci siamo sentiti dire che i lavori sarebbero iniziati, nel caso di Via Madonnina, o finiti, per quanto riguarda le palestre, il mese prossimo, ma iniziamo a chiederci di che mese e che anno si tratti.
Siamo consapevoli che la pandemia abbia scombinato i piani, d’altronde così è stato per tutti, ma si è accumulato un notevole ritardo sulla tabella di marcia, ormai di poco più di un anno“.
CAMPO SPORTIVO – “Il pasticcio del campo da calcio? Non ci sembra sia stato gestito nel migliore dei modi. E’ stato fatto un bando, vinto da una società sportiva, ma ancora non è chiaro chi debba occuparsi della manutenzione del campo“.
BANDI – “Spesso abbiamo letto articoli e post autocelebrativi con cui la maggioranza si vantava di aver ricevuto bandi addirittura per svariati milioni di euro. Chi elargisce queste somme da capogiro? La tanto odiata compagine amministrativa di destra. Fra l’altro, aggiudicarsi un bando non è di certo semplice, ed è grazie al lavoro dei dipendenti comunali se il nostro paese ultimamente si è distinto, ma la parte ancora più impegnativa è sicuramente quella post aggiudicazione, quando i lavori iniziano e vanno monitorati puntualmente, in modo da evitare problemi“.
I RAPPORTI TRA MAGGIORANZA E MINORANZA – “Come minoranza, abbiamo pochi modi per farci sentire, abbiamo presentato interrogazioni, ma non abbiamo nemmeno ricevuto abbastanza considerazione da avere risposte in merito alle questioni sollevate e nelle poche occasioni di incontro abbiamo riscontrato un atteggiamento di arrogante superiorità alle nostre domande o perplessità.
Siamo stati criticati perché durante la prima ondata pandemica non abbiamo fornito nomi di persone disposte ad aiutare nell’organizzazione di interventi quotidiani; tuttavia, quando durante questa seconda ondata due componenti della nostra lista si sono resi disponibili non sono mai stati chiamati.
Siamo stati derisi, sbeffeggiati, talvolta anche con attacchi personali, in campagna elettorale da persone vicine alla maggioranza, che hanno generosamente fatto un favore agli attuali amministratori scagliandosi apertamente contro di noi, ma mai nessuno di loro si è dissociato da certi insulti gratuiti, anzi, qualcuno di loro apprezzava certi sfoghi di qualche leone da tastiera su facebook a suon di ‘like’.
Però quando le critiche, pur educate e fondate, sono rivolte alla maggioranza da noi o da compaesani insoddisfatti, allora la reazione è ben diversa e sono subito pronte risposte piccate tramite giornale, come se si trattasse di lesa maestà.
Il Sindaco ha criticato duramente alcuni componenti del nostro gruppo perché aveva tessere di partito o erano manifestamente schierati verso partiti di destra, eppure lui in primis ha dichiarato apertamente al primo consiglio comunale di essere simpatizzante della sinistra, quando ancora era segretario di partito. Insomma, il classico atteggiamento alla ‘due pesi due misure’, secondo il quale alla maggioranza tutto è concesso, agli altri no.
Ancora, ci è stato detto più volte che prima di scrivere articoli o post sulla pagina facebook della nostra lista avremmo dovuto prima interpellare la maggioranza, come se dovessimo chiedere il permesso o concertare con chi amministra il modo in cui intendiamo fare opposizione“.
SCENDERE DAL PIEDISTALLO – “Forse sarebbe opportuno scendere dal piedistallo della carriera politica e ricalibrarsi sulla vita quotidiana, quella delle difficoltà dei cittadini. Sarebbe anche opportuno cercare di finire almeno una delle tante cose iniziate, abbassare i toni dell’arroganza e dare risposte a chi aspetta, collaborare davvero e non usare la minoranza solo in maniera strumentale per avere articoli sul giornale, come nel caso dell’ampliamento della centrale bio gas, rispetto alla quale non sono state riportate correttamente le osservazioni fatte dalla minoranza durante l’incontro. Finora abbiamo visto tanti lavori cominciati e non ancora conclusi, giustificati con mille imprevisti. Sono solo pochi spunti, ma tutto sommato non ci sembrano cattive idee“.
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