Cronaca

Fontana: "Ufficiale, da lunedì 12
Lombardia in zona Arancione"

“Iniziamo – ha detto Fontana – il graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino”. In Lombardia “ci stiamo avvicinando a 2 milioni di dosi somministrate e la campagna vaccinale è in via di forte potenziamento”, come ha ricordato il governatore.

La Lombardia torna in zona arancione. La decisione ormai è ufficiale, come ha ha comunicato il presidente regionale Attilio Fontana. La decisione è stata presa dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati del monitoraggio settimanale e delle indicazioni della cabina di regia.

“Iniziamo – ha detto Fontana – il graduale ritorno alla normalità che comportamenti responsabili e vaccinazioni renderanno più vicino”. In Lombardia “ci stiamo avvicinando a 2 milioni di dosi somministrate e la campagna vaccinale è in via di forte potenziamento”, come ha ricordato il governatore.

Lunedì i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe al 100%, mentre i ragazzi delle superiori dal 50% al 75% per cento. Riapriranno dunque negozi, parrucchieri e centri estetici e sarà possibile muoversi all’interno del proprio comune, senza autocertificazione.

“Si intravvede la luce in fondo al tunnel, chiedo ai cittadini di non mollare e tornare ad avere fiducia nel grande spirito lombardo”, ha concluso Fontana.

Nella zona arancione è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone. Confermato il divieto di uscire di casa dalle 22 alle 5. Il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità.

Restano sospese le attività di servizi di ristorazione all’interno dei locali (tra cui pub, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito fino alle ore 18.

Esercizi commerciali tutti aperti in zona arancione con i consueti orari, compresi i servizi alla persona (parrucchieri, estetisti ecc.). Nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali restano aperti solo farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Restano chiuse fino al 30 aprile palestre e piscine. In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. Permesso recarsi in centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. Interdetto invece l’uso di spogliatoi interni nei circoli.

Per quanto riguarda infine la scuola, dal 7 al 30 aprile 2021, sull’intero territorio nazionale, viene assicurato lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado. Per i successivi gradi di istruzione è confermato lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca in zona arancione: riaprono quindi anche seconde e terze medie e le scuole superiori, con modulazione delle presenze.

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