Arte

Casalmattori, in Let it
Bee... il mondo delle api

Per ora non sveliamo altro e restiamo in attesa che il Covid ci permetta di proporlo ad adulti e bambini. Qualche ingaggio è già arrivato e siamo fiduciosi che, dopo il debutto, ne arriveranno altri. E allora… let it bee!

Saranno tutte api i protagonisti del prossimo lavoro dei Casalmattori. “Un’opera in cantiere – ci spiegano – che sta dando energia ed entusiasmo a questo nostro gruppo di folli amatori e appassionati amanti del teatro. Son sempre tante le idee che nascono, i progetti che si desidera intraprendere, le cose iniziate poi messe in un cassetto, in attesa di essere terminate per lasciare il posto all’ultima idea, venuta dal nulla, da una battuta o da una elucubrazione di uno del gruppo e via, esplodono le proiezioni di come potrebbe essere, le battute, le risate e poi… si dai, lo facciamo!”

E’ stato proprio così anche per l’ultima illuminazione: i Casalmattori diventeranno delle api. “Molti i motivi che ci hanno trovati unanimi nella scelta, il più importante che le api sono insetti fondamentali per la vita e il benessere del pianeta e non stanno subendo un bel trattamento dall’uomo e a seguire l’organizzazione sociale dell’alveare da cui abbiamo parecchio da imparare”.

Non mancheranno le trasposizioni nel mondo degli umani che determineranno la caratterizzazione di ogni ape che così incarnerà sia il ruolo gerarchico dell’alveare sia i sogni, le paturnie, i tic, le ansie della specie umana. “Riteniamo sia un bel messaggio per grandi e piccini; all’interno della colonia questi insetti si dividono in tre caste principali: la regina, i maschi, detti fuchi, e le operaie. Il gruppo sociale è governato da una femmina, la regina. Possiamo dunque parlare di un vero e proprio sistema matriarcale, dove il capo di tutti gli individui, che abitano all’interno dell’alveare, è la madre. È l’anima della comunità che senza di lei non può esistere. Ce n’è solo una per ogni colonia, ed è responsabile della deposizione delle uova e della decisione di quali saranno le femmine lavoratrici e i maschi, il cui unico compito è fecondare la regina in modo che l’alveare possa continuare vivere. La regina decide quanti maschi ci saranno nella colonia mentre le api operaie sono tutte femmine”.

Ognuna ha la sua funzione a seconda che siano giovani, fino a 21 giorni di età, o adulte, quando possono lasciare l’alveare. I ruoli sono i seguenti:

  • Pulizia: igiene dei pannelli di cera e dell’alveare in generale.
  • Nutrizione: alimentano le larve con la pappa reale.
  • Cera: costruiscono nuove celle di cera.
  • Conservazione: distribuiscono il cibo e lo stivano nelle diverse celle.
  • Guardia: custodiscono l’ingresso dell’alveare e impediscono l’ingresso di api da altre colonie.
  • Ventilazione: generano una corrente d’aria per far seccare il nettare.
  • Raccolta: raccolgono il nettare, l’acqua, la propoli e il polline, per poi produrre miele.

“Sulla base dell’organizzazione sociale dell’alveare i nostri personaggi saranno un po’ veri e po’ inventati: ape regina, ape re (che conterà come il due di coppe quando briscola è denari), ape operaia, ape saggia, ape generale, ape colonnello, ape soldato, ape capocantiere, ape da accoppiamento e così via.

Nonostante il covid, grazie alle tecnologie, ci stiamo lavorando a distanza: collegamenti, studio dei costumi, della scenografia, caratterizzazione dei personaggi e naturalmente stesura del testo ad opera del nostro Matteo Gardani. Per ora non sveliamo altro e restiamo in attesa che il Covid ci permetta di proporlo ad adulti e bambini. Qualche ingaggio è già arrivato e siamo fiduciosi che, dopo il debutto, ne arriveranno altri. E allora… let it bee!”

redazione@oglioponews.it

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