Stati Generali Mantova, M5S: "Usare
soldi per opere strategiche"
È necessario - pspiegano Zolezzi e Fiasconaro - potenziare la linea ferroviaria “Cispadana” fra Parma, Suzzara e Rovigo; la linea Parma-Brescia che interessa il distretto Oglio Po; la linea ferroviaria fra Mantova, Suzzara e Reggio Emilia AV

“Abbiamo partecipato agli Stati Generali della provincia di Mantova. Un momento importante per colmare il divario infrastrutturale con i territori vicini”, lo dichiarano i portavoce M5S Alberto Zolezzi e Andrea Fiasconaro.
“I fondi del PNRR garantiranno il completamento della prima tratta del raddoppio ferroviario fra Mantova-Codogno (la tratta Mantova-Piadena). Ora si tratta di completare altri assi che migliorino e velocizzino la connessione fra Mantova e le città vicine.
Abbiamo parlato per primi come Movimento 5 Stelle della necessità del raddoppio della ferrovia fra Verona, Mantova e Modena anche in funzione intermodale con Valdaro (idrovia verso l’Adriatico anch’essa da completare, bene che uno dei ponti da innalzare abbia ricevuto fondi).”
“È necessario – proseguono i portavoce – potenziare la linea ferroviaria “Cispadana” fra Parma, Suzzara e Rovigo; la linea Parma-Brescia che interessa il distretto Oglio Po; la linea ferroviaria fra Mantova, Suzzara e Reggio Emilia AV.
Come M5S abbiamo inviato la richiesta di ben 28 infrastrutture per la regione Lombardia e i fondi del PNRR, insieme ad altri fondi. Siamo il gruppo politico che ha chiesto più infrastrutture e ora cerchiamo di vedere la messa in atto del maggior numero possibile di opere per la qualità di vita dei pendolari (95% dei viaggiatori su treno) e per movimentare le merci. In Lombardia oltre il 93% delle merci viaggia su gomma.”
“Per quanto riguarda la bozza di rapporto presentata dal Presidente Morselli, che ringraziamo per il metodo finora seguito, stressiamo sui concetti di utilità, efficienza, sostenibilità. Auspichiamo venga espunto il riferimento al tibre autostradale. Serve un TIBRE ferroviario. Un giorno su due l’aria è cancerogena a Mantova fra ozono e PM2.5, stiamo peggiorando dal 2018. Il traffico su gomma inquina 20 volte di più del traffico su ferro (dati Eco-passenger). È necessario lasciarsi alle spalle i fantasmi autostradali, fra l’altro i 3 miliardi per il TIBRE autostradale non possono essere messi dal PNRR e non è possibile impermeabilizzare altro suolo. Questi fantasmi hanno impedito a Mantova di chiudere l’anello tangenziale, di riqualificare la SS10 (progetto autostradale MN-CR), di avere la tangenziale a Goito (con lutti sempre meno accettabili). Anche perché, come ha detto il Sindaco Torchio, c’è il rischio che l’integrazione del progetto del raddoppio ferroviario fra Mantova e Piadena con l’invisibile progetto dell’autostrada rallenti la realizzazione del raddoppio ferroviario che va completato entro il 2026 pena la perdita dei fondi PNRR.
Attendiamo il testo definitivo del piano che verrà sottoposto a tutte le istituzioni centrali. Ricordiamo che a breve il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) individuerà nuove opere da commissariare, proporremo al Ministro Giovannini i “ponti del bacino del Po” e il raddoppio ferroviario fra Verona e Mantova, auspichiamo convergenza di tutte le forze politiche per dare solide realtà alla nostra provincia e lasciarci alle spalle opere fantasma”, concludono Zolezzi e Fiasconaro.
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