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Romani, oggi incontro con Brunivo
Buttarelli e le tracce del tempo

L'artista infatti, nella sua casa-laboratorio, circondato dalle sue opere, dai suoi strumenti di lavoro, dagli oggetti d'arte e dai materiali più diversi che nel corso degli anni hanno ispirato, costruito, dato forma espressiva alla sua ricerca, parlerà a ruota libera con Marco Orlandi

Nell’ambito del ciclo di conferenze Polo d’Attrazione, tenuto e organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore Giovanni Romani di Casalmaggiore, si inserisce l’evento previsto per giovedi 16 maggio alle ore 18.30 dal titolo Brunivo Buttarelli: Tracce nel Tempo, un incontro (o forse piuttosto un racconto) che l’artista di origine casalese ma ormai di fama internazionale terrà con il pubblico che si collegherà in modalità video-conferenza, iscrivendosi tramite l’indirizzo riportato sul sito dell’Istituto di Casalmaggiore.

L’artista infatti, nella sua casa-laboratorio, circondato dalle sue opere, dai suoi strumenti di lavoro, dagli oggetti d’arte e dai materiali più diversi che nel corso degli anni hanno ispirato, costruito, dato forma espressiva alla sua ricerca, parlerà a ruota libera con Marco Orlandi, docente presso l’Istituto Romani, della sua vicenda personale e artistica, della sua poetica e delle sue tematiche predilette, dei punti di riferimento fondamentali del suo percorso di artista e di uomo del suo/nostro tempo.

Brunivo Buttarelli lo conoscono tutti: tutti hanno visto in molte occasioni le sue poderose sculture ispirate a reperti paleontologici, a stratificazioni geologiche o a manifestazioni di epoche ancestrali, a mondi animali e vegetali colti nei momenti diversi della vita e dell’esistenza, della morte e della scomparsa, quindi della rinascita, sotto nuove – per lo più immaginate – sembianze.

Il tema del tempo è certamente centrale nella sua opera: il tempo inteso non solo come lo scorrere ineluttabile ed eterno degli eventi o come elemento ciclico nella storia del mondo ma anche, e forse soprattutto, come si diceva, “come scoperta del senso della vita attraverso la morte per giungere alla resurrezione, alla rinascita”.

Per raccontare il tempo, ma anche tanto altro, Brunivo Buttarelli ricorre ai materiali più svariati e talvolta inusuali, che nella nostra realtà quotidiana diventano residui di scarto se non veri e propri rifiuti, e con gli episodi, i momenti, le tracce concrete di questo racconto rievoca ere archeologiche in grado di rivelare le radici ma anche la natura stessa del nostro presente.

Un presente, il nostro, che in questi scarti ormai morti di uso quotidiano o di lavorazione, evidenzia un’analogia drammatica e reale con i residui ancora esistenti di quelle antiche forme di vita.

Di questo, e non solo, Brunivo Buttarelli parlerà con il pubblico di giovani studenti, di insegnanti, ma anche di tutti quanti avranno un poco del loro tempo da dedicare all’ascolto di una storia unica nel suo genere, interpretata con sincera passione per l’arte, con dedizione costante al lavoro di scavo e di ricerca: l’esperienza affascinante e profonda di un uomo che vive e che ci parla di un momento, suo, nostro, in questa eterna storia del mondo.

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