Ambiente

Rivarolo del Re, 10 piccoli
gelsomini nella riserva indiana

Sono 10 gelsomini che seguiranno il corso della vita accuditi dai bambini e dalle maestre della scuola Materna di Rivarolo del Re, che faranno un poco più bello il mondo a prescindere. E forse accenderanno pure qualche sorriso. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Gelsomini, che cresceranno col tempo e seguiranno i ritmi delle stagioni. E bambini che si prenderanno cura di loro e li vedranno crescere piano. Piccoli fiori bianchi che nutriranno api ed altri insetti impollinatori. E’ il ciclo della vita e della natura, quello che a Rivarolo – come alla Marconi di Casalmaggiore – stanno cercando di tutelare e perseguire.

Certo, nell’epoca del tutto e subito, in quella di scandali legati alla terra dei campi qualche volta utilizzata come pattumiera, dei fiori di campo sempre più rari, di inquinamento e violenza sulla natura sembra di parlare di riserve indiane dove uomini e donne vanno a morire lontano dagli occhi e dal cuore. Ci volevano dei matti, o degli ottimisti, o solo delle persone realmente interessate alla natura, consapevoli che in un mondo che va sempre di più e costantemente alla deriva si può e si deve fare di più. Le chiamano buone pratiche. Sono tanti piccoli passi che possono restituire un briciolo di speranza.

Sono 10 gelsomini che seguiranno il corso della vita accuditi dai bambini e dalle maestre della scuola Materna di Rivarolo del Re, che faranno un poco più bello il mondo a prescindere. E forse accenderanno pure qualche sorriso.

Della riserva indiana fanno parte le insegnanti e i piccoli cuori che si affacciano al mondo e frequentano la piccola struttura di Rivarolo, fa parte il corpo docenti della Marconi di Casalmaggiore – unica scuola in Italia ad aver puntato sulla tutela delle api non solo con iniziative estemporanee, ma con tante iniziative ed un laboratorio allestito per la smielatura – guidata da un gruppo di maestre sempre attive in campo ambientale guidate dallo spirito sempre pronto ad andare oltre, e fuori dalle mura, di Sandra Guidelli. Fa parte un’amministrazione attenta agli aspetti ambientali come quella guidata da Luca Zanichelli e poi c’è lui, il dottor Allegria, Alessandro Maroli e le sue Sentinelle sulle Mura. Amico delle api e dei bambini sempre pronto a scendere in campo soprattutto per i più piccoli, come fossero i suoi figli, lui che ha figli che cerca di educare alle buone pratiche.

Il progetto è stato presentato ieri pomeriggio nel giardino della scuola Materna di Rivarolo del Re alla presenza del sindaco Luca Zanichelli, del vice sindaco Rosalindo Paternieri, dei rappresentanti dell’Amministrazione Fabrizio Bocchi e Federica Cassio, della dirigente scolastica Sandra Guidelli, delle insegnanti Maria Vella Bianchi e Giusi Romano e di Alessandro Maroli (Sentinelle Sulle Mura).

QUI SOTTO IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

LUCA ZANICHELLI – “Ringrazio l’associazione Sentinelle sulle mura guidata dal dottor Alessandro Maroli che ha donato 10 piante di gelsomino da piantare presso il giardino della scuola materna dell’ Istituto comprensivo Marconi di Rivarolo del Re ed Uniti. L’Amministrazione Comunale e l’Istituto scolastico Marconi grazie alla collaborazione attiva dell’associazione Le sentinelle sulle mura ha dato inizio ad un ulteriore progetto di sensibilizzazione ed educazione sulle tematiche legate al prendersi cura della natura, dell’ambiente, siano insetti, fiori, piante, animali ma tutto fa parte di un unico sistema. I gelsomini sono stati piantati presso l’area gioco giardino esterna della scuola materna di Rivarolo del Re con il preciso intento di educare, sensibilizzarne il rispetto e far capire ai nostri bambini l’importanza delle piante, dei fiori e delle api. Le nuove generazioni devono crescere con il principio del rispetto della natura, della vegetazione e devono maturare lo spirito di protezione verso le api, instancabili insetti che garantiscono equilibri, aiutano la riproduzione dei fiori e ci deliziano con il loro miele. Questi momenti educativi con i nostri bambini, in cui loro stessi sono protagonisti della piantumazione delle piante o di progetti legati all’apicoltura, per ricordare l’importanza dell’equilibrio di tutto l’ecosistema, l’importanza di rispettare l’ambiente, l’importanza del rispetto della vita. Ambiente e natura vanno vissute in maniera diretta solo in questo modo si riesce ad avere la sensazione del contatto con la natura e si va ad alimenta la curiosità dei piccoli, ma anche degli adulti. Nessuno ha il diritto di inquinare, gettando rifiuti nell’ambiente circostante, deturpando gli equilibri dei sistemi naturali delle piante, degli insetti, degli animali oltre che di tutti noi umani. A produrre il miele sono le api, ma a renderlo possibile sono le fioriture e le linfe delle piante. Un vaso di miele racchiude un lungo viaggio e un affascinante e minuzioso lavoro. Un processo naturale e una simbiosi tra le api e l’apicoltore che creano un legame inscindibile di dedizione, che evidenzia quell’ideale legame tra uomo e natura, da alimentare e proteggere con amore e passione. A tal proposito l’ Amministrazione Comunale in collaborazione con la Biblioteca Comunale, l’associazione Le sentinelle sulle mura e l’associazione Apicoltori Cremonesi organizzeranno a settembre 2021 un corso base sull’apicoltura (on line) per giovani apicoltori gestito da un insegnante tecnico apistico. Ringrazio l’Associazione Sentinelle sulle mura, in particolare il Dottor Maroli per l’organizzazione dell’iniziativa e la donazione delle piante, ringrazio la Dirigente scolastica Dott. Sandra Guidelli per essere sempre propensa a questi progetti, ringrazio le maestre della Scuola materna di Rivarolo del Re per il lavoro di sensibilizzazione al tema ambientale e per la creazione del bellissimo video fatto con i bambini“.

ALESSANDRO MAROLI – “Perché facciamo queste iniziative? Perché devono essere cose piccole e concrete che diano un esempio. Sono sempre più convinto, più faccio queste piccole cose e più incontro persone molto più ispirate di me che mi aiutano. C’è stata, quando abbiamo piantato questi gelsomini, l’occasione di vedere il sindaco Zanichelli come un piccolo Napoleone che gestiva tutta la giornata della pulizia dell’ambiente. La forza di questo paese chi erano? I giovani ed è sempre sui giovani che bisogna andare a lavorare per esercitare il nostro ruolo educativo. Quando facevo atletica con Carlo Stassano, che per me è stato un esempio, ho imparato che occorrono dei buoni maestri. Qui a Rivarolo abbiamo ottimi maestri. Parlando con loro è nata l’idea di questa collaborazione con le Sentinelle sulle Mura, le maestre, con i bambini e con la scuola, unica scuola in Italia ad avere una sala da smielatura professionale, ad avere arnie, ad avere un progetto concreto e reale. Dobbiamo essere attenti in quello che facciamo: anche piccole cose, l’importante è farle. Ognuno di noi può dare un esempio, noi stiamo dando un esempio senza fare nulla di speciale. E’ un seme che mettiamo lì e lo vogliamo veder crescere negli anni. Più siamo ispirati, più possiamo ispirare gli altri. A settembre, grazie agli Apicultori cremonesi, partirà un corso. Il Corso sarà on line e potrà allargare a tutti i comuni amici delle api la possibilità di partecipare da casa. E’ un seme, nel senso che chi vorrà approcciarsi a questo mondo avrà un tecnico apistico, Irene Pavesi degli Apicultori cremonesi che farà cinque incontri on line dove spiegherà cosa sono le api, come si riproducono, che cosa fanno, poi quando il Covid lo permetterà faremo la parte pratica nei nostri apiari. Più facciamo iniziative e più ci contattano persone che ci aiutano. L’idea è quella di far vedere la smielatura alla scuola Marconi e far vedere che abbiamo tante cose belle da fare insieme. Avremo anche l’appoggio della Soroptimist“.

SANDRA GUIDELLI – “Questo progetto si colloca perfettamente con la nostra didattica outdoor. Questa didattica innovativa che in realtà poi trae le sue origini dall’antichità. E’ una didattica fatta all’aperto che ha come suo fondatore lo psicologo e filosofo Dewey che prevedeva la didattica esperienziale come una didattica fondamentale. Una didattica inclusiva in cui tutti i bambini partecipano, ma soprattutto una didattica che vuole essere anche un equilibrio a quella che questa propensione in questo momento pandemico soprattutto verso la didattica digitale che è fodamentale e innovativa anche quella ma fa perdere un po’ il concetto spazio temporale ai bambini. Invece questa dimensione del giardino della scuola a partire proprio da un vissuto esperienziale dei bambini mette le giovani generazioni a contatto lo spazio che è una scuola scardinata, che apre il suo spazio all’esterno e mette a contatto i bambini con un tempo che non è quello del tutto e subito a cui sono abituati, ma un tempo delle attese. Si pianta un seme e si deve aspettare che diventi grande. Questi gelsomini sono stati piantati e tra un anno saranno rigogliosi, ma ci vorrà il tempo in cui cresceranno e fioriranno. Ringrazio il dottor Maroli e la sua associazione perché è proprio grazie al connubio col territorio, con l’ente locale che possiamo costruire questa scuola di qualità che abbia un occhio di riguardo anche alla salvaguardia dell’ambiente“.

Nazzareno Condina

 

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