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Rugby Viadana, 50 anni in
una notte: festa allo "Zaffanella"

Tanti i premi tra atleti, dirigenti, volontari, tutti passati dalla gloriosa casacca di Leonero. 50 anni, come prometteva il motto di lancio, in una sera, per la soddisfazione del motore del comitato organizzatore, Gianni Fava, e del presidente Giulio Arletti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

E’ stata la festa del Rugby Viadana, la festa di una società nata sulle rive del Po e capace, prima tra tutte, di portare a inizio anni Duemila uno Scudetto in un centro che non è capoluogo di provincia.

Condotta da Alessandro Soragna e Norberto Mastrocola, con l’ausilio di Celeste Righi, la giornata del 2 giugno allo stadio “Zaffanella”, con il pubblico situato sulla tribuna Nord, rispettando le normative Covid, è stata un tuffo nel passato e pure nel presente, tenendo conto ad esempio del premio come Mvp della stagione e metaman per Alessandro Ciofani.

Ma, dopo la gara gialli contro neri e la diretta su maxischermo della finale del Top 10, che ha segnato lo scudetto a Rovigo contro Padova, è stato soprattutto un momento celebrativo passato dalle prenotazioni del volume dei 50 anni a cura di Alessandro Soragna, che sarà in vendita nelle prossime settimane, e dalla proiezione del docufilm sul mezzo secolo di vita del club giallonero.

Diverse le chicche: dalla premiazione per Battista Berra, con la targa ritirata dal figlio Matteo, oggi arbitro di serie A, giocatore che per il Viadana ha dato tutto, rimanendo addirittura su una sedia a rotelle dopo uno scontro di gioco, per il quale si è alzato un grandissimo applauso e un coro spontaneo dai Miclàs, il gruppo organizzato del tifo viadanese; al pensiero del primo giocatore straniero passato da Viadana, il neozelandese Mark Webb; alla presentazione dello sponsor tecnico per la prossima stagione, Acerbis.

QUI SOTTO LE INTERVISTE INTEGRALI (DI TELEMANTOVA) A FAVA E ARLETTI

Tra le sorprese più gradite la consegna della Stella d’Oro del Coni alla società Rugby Viadana per il modo in cui il club e i suoi atleti si sono distinti anche nell’aiuto alla popolazione fuori dal campo durante la pandemia, portando medicine e generi di prima necessità alle famiglie più bisognose e impossibilitate a muoversi.

Lunghissimo l’elenco delle benemerenze assegnate: ai dottori Vincenzo De Biasi e Sandro Gregorio per la gestione dell’emergenza Covid nel 2020-2021; ai tecnici German Fernandez e Ulises Gamboa per i risultati conseguiti; ai dirigenti Massimo Catalano, Alberto Bronzini, Roberto Debiase, Sebastiano Peri, Giorgio Rosoli, Nicola Negri, Paolo Bonfiglio, Luciano Loatelli, Martina Sofo, Nadir Biacchi, Franco Parazzi, Claudio Benatti per i tanti anni di collaborazione; agli atleti Gilberto Pavan con le sue 150 presenze, Antonio Denti (140 presenze), Andrea Denti (100 cap), Keanu Apperley (100 cap), Pietro Gregorio (100 cap).

E’ stato premiato, inoltre, per i Miclàs, il tifoso Paolo Carattini (detto Paolo 3 Bandiere), così come è stata assegnata una benemerenza al sindaco Nicola Cavatorta, in rappresentanza del comune di Viadana. E ancora i vari nazionali: Stefano Boccazzi (2 presenze in azzurro), Mario Savi (3 cap), Andrea Benatti (5 cap), Kaine Robertson (47 cap) e Giorgio Bronzini (7 cap), oltre ai tecnici Franco Tonni e Franco Bernini, quest’ultimo allenatore dello Scudetto del 2001-2002. Benemerenze di gratitudine sono andate successivamente a Cesare Bortolotti, Fiorenzo Coppi, Paolo Benazzi, Fabrizio Nolli, Giovanni Fava, Francesco Besana, Silvano Melegari, Davide Tizzi e, in ricordo di chi non c’è più, Ugo Bacchi, Fabio Poletti, Francesco Forza, Renato Corradi, Luciano Cocconi, Luigi Zaffanella, Luciana Casolin, Cristiano Zaffanella, Giovanni Cavatorta, Achille Coppi, Renato Amadasi.

Non ci si è dimenticati di Franca Antonini, Manuel e Angela Avosani, Archimede Belli, Paolo Bergamaschi, Ennio e Monica Bini, Simona Bonaretti, Elena Bonassi, Roberto e Orietta Bortolotti, Luciano Campanini, Aldo Cassinotti, Augusto Chizzini, Mauro Cocconi, Ermes e Regina Cocconi, Ivan e Roberta Costa, Edoardo Covanti, Claudio Dall’Acqua, famiglia Didioni, famiglia Erbolini, Pietro Finardi, Piero Fois e Catherine Sanna, Renato Gaita, Dimmi Garibaldi, Giuseppe Gerola, Massimo Goi, Claudio e Graziella Gozzi, Dario Lotti, Flavio Malacarne, Luigi Malaspada, Claudio Mastrocola, Cristian Melia, Fabio Orlandelli, Gabriele Oselini, Aronne Panizzi, Mara Parenti, Fausto Parmigiani, Andrea Parmigiani, Franco Petazzini, Andrea Romersa, Matteo Scazza, Ottorino Sottili, Orietta Sottili, Luca Testa, Giacomo Teveri, Mariano Tosi, Gianluca Ugolini, Giuseppe Vento, Annibale, Anna e Antonio Zanichelli.

Tanti insomma i premi tra atleti, dirigenti, volontari, tutti passati dalla gloriosa casacca di Leonero, alla presenza tra il pubblico anche di Marco Pastonesi, firma prestigiosa della Gazzetta dello Sport che ha firmato la prefazione del libro. Cinquant’anni, come prometteva il motto di lancio, in una sera, per la soddisfazione del motore del comitato organizzatore, Gianni Fava, e del presidente Giulio Arletti.

Giovanni Gardani

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