San Martino d/A, l'opposizione: "No
ciclabile per Marcaria, si alla storia"
"La storia del nostro Comune è millenaria, nei secoli si sono susseguite dominazioni diverse, compresa quella dei Gonzaga. Quella storia e quella evoluzione vanno rinverdite, ma non con la costruzione di ciclabili e parcheggi."

Si a riqualificazioni utili al paese, no a lavori inutili. La minoranza di San Martino dall’Argine si fa sentire in un lungo documento in cui si puntualizzano le posizioni su diversi aspetti relativi ai lavori pubblici – portati avanti e prossimi – dall’amministrazione guidata da Alessio Renoldi. A firmare la lunga lettera Idalgo Ziliani, Roberta Salomoni e Giuseppa Cappetta.
“Come tutti abbiamo notato che in Piazza Castello fervono lavori di cui non si comprende il fine. Come minoranza consiliare osserviamo con piacere che finalmente, dopo aver eradicato la brutta siepe lasciata a marcire per anni, oggi si intenda porre rimedio a quello spettacolo indecoroso.
Richiamiamo l’attenzione dei sammartinesi, anche se non ce ne sarebbe bisogno, sul luogo dove si sta intervenendo, cioè la parte più bella e storica di San Martino Dall’Argine.
Come sempre abbiamo fatto ci poniamo interrogativi e rivolgiamo quesiti ai quali l’Amministrazione è tenuta a rispondere.
1) PERCHE’ ORA QUELL’INTERVENTO?
2) SI INTENDE RIPRISTINARE IL VECCHIO ASPETTO (SIEPI E NUOVI MARCIAPIEDI)?
3) NON ERA PIU’ UTILE E CONVENIENTE ATTENDERE L’ASSEGNAZIONE DEI FINANZIAMENTI REGIONALI, QUELLI PER I BORGHI ANTICHI, E UTILIZZARE QUESTE RISORSE PER INIZIARE A SISTEMARE I MARCIAPIEDI DI VIA GARIBALDI CHE VERSANO IN CONDIZIONI DI DEGRADO?
I sammartinesi devono sapere che l’Amministrazione è in attesa di un finanziamento Regionale qualificato come Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi antichi.
Il costo complessivo dei progetti presentati dall’Amministrazione per il bando ammonta a 739.000,00, così suddivisi: 510.000,00 da Regione a fondo perduto e 229.000,00 con accensione di un nuovo mutuo a carico dell’Ente comunale.
Alcuni di questi progetti trovano il nostro consenso, mentre altri la nostra convinta contrarietà.
Siamo d’accordo sul progetto inerente la riqualificazione dei vecchi PORTICI GONZAGHESCHI e quello del recupero dell’ex TEATRO /SALA CINEMATOGRAFICA.
Siamo assolutamente contrari alla costruzione di una CICLABILE tra SAN MARTINO E MARCARIA, come l’astrusa e fuori contesto storico-urbanistico riqualificazione di Piazza Castello con creazione di parcheggi, inutili per un paese che ne ha già a sufficienza. Non pensiamo sia possibile che San Martino rappresenti una meta di turismo di massa tale da giustificare il bisogno di nuove aree di sosta.
Ci sembra strano, per non dire inutile, costruire una ciclabile che costerà 80/90 mila euro, tenendo conto che all’interno del nostro Comune sono presenti molte vie, stradine interne e percorsi naturali che congiungono San Martino ai paesi limitrofi.
Pensiamo invece che si dovrebbe assolutamente inserire la riqualificazione e messa in sicurezza dell’ex SALA CIVICA ed ex BIBLIOTECA, compreso il montascale per persone con difficoltà di deambulazione.
In quelle due sale, come minoranza, abbiamo proposto questa destinazione d’uso:
1- MUSEO “DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI DELLA STORIA DELLA CLECA”
2- MUSEO “STORIA DI FERRANTE APORTI”
Ricordiamo che la fama di San Martino, oltre ai monumenti, è legata a Ferrante Aporti, che nel lontano 1834, si fece promotore della prima scuola infantile dei Borghi Rurali.
La storia del nostro Comune è millenaria, nei secoli si sono susseguite dominazioni diverse, compresa quella dei Gonzaga. Quella storia e quella evoluzione vanno rinverdite, ma non con la costruzione di ciclabili e parcheggi.
Già da anni ormai si sta recuperando la Chiesa Castello nel pieno rispetto delle caratteristiche urbanistiche. Noi proponiamo di mantenere la configurazione dell’ omonima Piazza, con un progetto di risanamento del verde urbano e del Monumento ai Caduti, rifacimento dei marciapiedi e riposizionamento di siepi, creazione di oasi con panchine e fiori.
Abbiamo anche proposto di destinare una parte del TEATRO recuperato, a sede dell’Associazione locale che attualmente occupa la ex biblioteca, considerato che esiste una parte della vecchia abitazione connessa.
Conosciamo tutti l’esistenza di territori italiani perfettamente recuperati pur rispettandone l’origine e la storia, facendone motivo di progresso sociale ed economico. Quindi auspichiamo: PIU’ STORIA-NO A CICLABILI E PARCHEGGI.
In conclusione, rivolgendoci ai sammartinesi, confermiamo il nostro impegno per rispettare la storia del nostro Paese, mantenendo fede e rispetto per la sua evoluzione e configurazione urbanistica senza fughe moderniste, costose e pressoché inutili“.
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