Cronaca

A difesa del Chiese. Presidio
a Brescia, la lotta continua

Oggi, dalle 12 alle 14 in Piazza Paolo VI a Brescia la Federazione del Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d'Idro, con la partecipazione del Tavolo provinciale Basta Veleni e di ogni altra formazione sociale che vorrà esprimere la propria intenzione di difendere il fiume Chiese. GUARDA IL VIDEO

Non esistono compromessi ai danni del Chiese. Non esistono progetti di utilizzo del fiume che ne sfruttino le acque. Il Chiese non è morto, è più vivo che mai. A difesa del fiume sono ormai tante le associazioni che ci hanno messo la faccia e sono scese in campo, poco inclini ai compromessi. Gianluca Bordiga, che le guida, spiega che chi sta lottando non si arrenderà. Il Chiese è un patrimonio collettivo e va difeso da ogni tentativo di utilizzo, ancor più come collettore dei reflui del Garda.

Oggi, dalle 12 alle 14 in Piazza Paolo VI a Brescia la Federazione del Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d’Idro, con la partecipazione del Tavolo provinciale Basta Veleni e di ogni altra formazione sociale che vorrà esprimere la propria intenzione di difendere il fiume Chiese, terrà un presidio di protesta contro la nomina del Commissario straordinario per la depurazione del lago di Garda e la linea intenzionale stessa del Commissario Attilio Visconti, Prefetto di Brescia, che ignora le soluzioni tecniche elaborate con uno studio preliminare dalla nostra Federazione, già pubblicate dal 14 maggio e depositate sia presso la Cabina di regia del Ministero che presso la Segreteria dello stesso Ministro della transizione ecologica; soluzioni tecniche che dimostrano la fattibilità della ristrutturazione e del potenziamento dell’esistente sistema di depurazione gardesano, con un non trascurabile risparmio della spesa pubblica, senza l’aggravio di costi sociali e liti con i territori limitrofi, e con tempi certi di realizzazione.

Sul tema è intervenuto anche il Partito Democratico di Salò. “Preso atto del tono pregiudizialmente negativo delle dichiarazioni del neo Commissario straordinario Prefetto di Brescia, Attilio Visconti, sullo stato di salute delle condotte sub lacuali Toscolano-Torri Del Benaco; dichiarazioni in palese contrasto con le recenti verifiche effettuate sulle stesse condotte dalla società Acque Bresciane srl-verifiche che dichiarano queste condotte essere in buona salute, il PD Circolo di Salò ribadisce con coerenza la posizione da sempre assunta:

1)  Noi siamo decisamente per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’impianto di depurazione di Peschiera;
2)  Noi siamo pertanto per la posa di una eventuale nuova condotta sub lacuale Toscolano-Torri Del Benaco, per un costo complessivo stimato dallo studio preliminare dell’ing. Cappella in 63 milioni di euro, contro i 110 milioni di euro della soluzione Esenta di Lonato, e contro gli oltre 230 milioni di euro della soluzione Gavardo-Montichiari.

Diciamo ancora una volta:
1) NO allo sperpero del denaro pubblico;
2) NO ai danni “ambientali” per le nuove opere previste;
3) NO ai disagi per i cittadini e i turisti sulla viabilità gardesana;
4) NO agli inutili ed evitabili rincari che subiranno le bollette della società Acque Bresciane srl, che ricadranno solamente sui residenti, per il costo di tali opere!”.

N.C.

 

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