Green Pass, Bongiovanni: "Sia
una agevolazione, non un obbligo"
Green Pass sì o Green Pass no? O meglio, Green Pass obbligatorio per la vita sociale, esteso anche a ristoranti e bar? Oppure un utilizzo meno radicale, come è stato sinora? GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Green Pass sì o Green Pass no? O meglio, Green Pass obbligatorio per la vita sociale, esteso anche a ristoranti e bar? Oppure un utilizzo meno radicale, come è stato sinora?
Abbiamo sentito il parere di Stefania Bonaldi, prima cittadina di Crema, che si dice favorevole alla nuova formula spagnola e francese del Green Pass “perché questa è la via maestra per espandere la campagna vaccinale”.
Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, vede invece il Green Pass non come discriminante per proibire gli ingressi ma al contrario per agevolarli. “D’accordo l’utilizzo su cerimonie, viaggi all’estero e similari ma in ogni caso proibire l’accesso senza Green Pass è eccessivo, a maggior ragione in bar e ristoranti”.
Il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ritiene “che sia un’idea buona, oltretutto se in questo modo alcune realtà culturali e commerciali potessero aumentare il numero di persone che possono accedervi, il green pass ben venga. Ma bisogna che tutti capiscano che occorre vaccinarsi, vaccinarsi è indispensabile. Dobbiamo essere tutti molto concentrati e ricordarci che non siamo ancora usciti definitivamente dalla pandemia. La medicina ci dice chiaramente questa cosa: chi non si è ancora vaccinato, corra a farlo per lui e per tutti coloro che non possono farlo”.
G.G.