Cronaca

Colpì anche a Piadena:
in carcere "nonno rapina"

Per questa rapina e per quella di Bagnolo in Piano nel dicembre del 2018, "Nino" Bertani era stato condannato a sette anni di carcere e duemila euro di multa con sentenza emessa dal Tribunale di Cremona.

Aveva rapinato anche la Banca Intesa San Paolo di Piadena, in pieno centro, il 21 agosto 2017. Ma quello era stato soltanto uno dei suoi tanti colpi che, uniti all’età (70 anni oggi), gli erano valsi il soprannome di “nonno rapina”. E’ stato arrestato Maurizio “Nino” Bertani, 70enne di Cerea, nel veronese, e trasferito alla casa circondariale di Montorio, dove rimarrà fino al 22 dicembre 2028. E dove il 70enne era già stato in passato, per colpa di una vera e propria “carriera” da rapinatore.

Il colpo era stato messo a segno con altri due complici: uno dei due era entrato in banca assieme a Bertani, un terzo uomo li aspettava invece all’esterno al volante di una Lancia Libra risultata poi rubata a San Giovanni in Croce. I tre si erano presentati con un look balneare, tenendo però ben coperto il volto, e con una parrucca in testa: un modus operandi già testato altre volte.

Il 70enne aveva subito la prima condanna nel 1979, a conferma di una carriera criminale ormai longeva. Nell’estate del 2017 Bertani aveva rapinato un’altra banca a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), sempre armato di coltello per minacciare i dipendenti. A Piadena i tre uomini non riuscirono a incassare granché: la cassaforte temporizzata aveva tenuto e i tre uomini erano riusciti a farsi consegnare soltanto 550 euro e 500 corone della Repubblica Ceca.

Per questa rapina e per quella di Bagnolo in Piano nel dicembre del 2018, “Nino” Bertani era stato condannato a sette anni di carcere e duemila euro di multa con sentenza emessa dal Tribunale di Cremona.

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