Cronaca

Vaccinato da due mesi e mezzo,
ancora sta aspettando il Green Pass

Il punto sta proprio nella differenza tra residenza e domicilio: Alessandro è ancora residente in Italia, a Quattrocase di Casalmaggiore, ma da oltre un anno è domiciliato a Vienna, in Austria, dunque all’estero, ma pur sempre in Unione Europea. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Quanto passa dalla vaccinazione al Green Pass? In media dai 2 ai 5 giorni, senza grossi inghippi. Ma il caso che racconta Alessandro Rosa, ex consigliere comunale di Casalmaggiore oggi di stanza a Vienna per lavoro, è emblematico dell’inefficienza che in qualche caso si vive, con rimpalli di colpe che altro non fanno che rimandare la soluzione.

Il punto sta proprio nella differenza tra residenza e domicilio: Alessandro è ancora residente in Italia, a Quattrocase di Casalmaggiore, ma da oltre un anno è domiciliato a Vienna, in Austria, dunque all’estero, ma pur sempre in Unione Europea. Consulente legale per lavoro, Rosa ha studiato da vicino i vari DL legati alla questione Green Pass e in quello di maggio era previsto già il riconoscimento delle vaccinazioni effettuate all’estero, ma sempre in UE, per gli italiani. Da qui la scelta di vaccinarsi a Vienna, il 1° luglio, con Johnson&Johnson monodose.

A metà luglio una prima comunicazione in merito, il 4 agosto il decreto che dovrebbe risolvere tutto, con una procedura sì macchinosa, che coinvolge ATS e Ministero con vari passaggi, ma che comunque dovrebbe bastare per ottenere l’Auth-Code e, grazie a quello, l’agognato Green Pass. Se non che, a due mesi e mezzo dalla vaccinazione, a metà settembre e nonostante la procedura seguita alla lettera, del passaporto verde non c’è ancora traccia.

Giovanni Gardani

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