Cronaca

Piccinelli (V&S): "Infrastrutture, nota
dolente: tutto quello che non va"

"E poi non dobbiamo dimenticarci del servizio ferroviario. Purtroppo anche la politica subisce delle “mode”. Due anni fa per un certo periodo c’erano state iniziative, fino a parlare di class action, mentre ora non se ne sente più parlare"

Infrastrutture. Tema d’attualità. A partire dai pericoli della Sabbionetana. Ad intervenire sull’argomento Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile).

SABBIONETANA – “Si tratta – spiega la consigliera d’opposizione – di una delle questioni più scottanti della politica locale e che richiede una continua attenzione. Tra poco ricorrerà l’anniversario della morte della seconda persona uccisa mentre attraversava la Sabbionetana al ritorno da acquisti nell’area commerciale, mentre il primo incidente mortale era stato qualche mese prima. Da allora si è fatto in tempo a fare una variante al pgt, abbiamo visto sorgere l’ennesimo supermercato, aumentare il flusso delle persone che attraversano, ma di un attraversamento o altro provvedimento, che metta in sicurezza i pedoni, neanche l’ombra. In due anni e due morti, non si è ancora fatto nulla. E’ la Provincia che deve intervenire e il Comune deve sollecitare. Non voglio dimenticare queste morti e a distanza di un anno presento la seconda interpellanza, spero l’anno prossimo di non dover presentare la terza“.

AREA BASLENGA: “Sempre per attenzione all’utenza debole e, in questo caso, anche molto giovane, ho presentato una mozione per apportare illuminazione e segnaletica orizzontale presso il parcheggio Baslenga. Attualmente il parcheggio è quasi completamente buio e privo di segnaletica. Sono molti i ragazzini che in ore già tarde si recano agli allenamenti in bicicletta presso le due società sportive di atletica e di calcio e si immettono, in modo spontaneo e disordinato, in un parcheggio non illuminato, con auto in manovra o già in movimento e senza indicazioni che dirigano il traffico. Questa è un’area comunale spero si possa intervenire tempestivamente“.

TANGENZIALE – “Un’altra questione che ho già messo sul tavolo più volte è quella della tangenziale. Nel prossimo Consiglio di novembre arriverà a essere discusso l’ennesimo mio documento in proposito. Il fatto è che ci troviamo in uno stallo grottesco di competenze e progetti e dobbiamo fare di tutto per sbloccarlo. La tangenziale è in carico a Autocisa come compensativa della Tibre la quale però è ferma perché il Ministero non dà i soldi necessari per completarla. Ma la nostra tangenziale è anche complementare alla Cr Mn che però è ferma anche perché Stradivaria e Rfi non hanno trovato l’accordo progettuale tra autostrada e raddoppio ferroviario (la liquidazione in corso di Stradivaria e le ultime dichiarazioni dell’assessore Claudia Maria Terzi sulle destinazioni del PNRR non fanno che evidenziarne le difficoltà). La nostra tangenziale è anche da qualche anno all’interno del Programma regionale trasporti, ma ahinoi non si è riusciti a farla finanziare dal piano Marshall. Il tutto è complicato dal fatto che ne esistono due progetti uno già cantierabile e l’altro no. Ci sarebbe un’ulteriore possibilità, ossia quella di pensare la nostra tangenziale come opera induttiva al nuovo ponte il quale è in carico a Anas. Sono mesi che chiedo che il Comune organizzi un incontro con Anas e altri portatori d’interesse. Nel prossimo Consiglio ribadirò la richiesta che si organizzi l’incontro nonostante l’assenza del Ministero che in tutti questi mesi non ha mai risposto. Anas del resto si è detta disponibile a fare da collegamento tra noi e il Ministero e anche Claudia Maria Terzi si è detta disponibile“.

FERROVIA – “E poi non dobbiamo dimenticarci del servizio ferroviario. Purtroppo anche la politica subisce delle “mode”. Due anni fa per un certo periodo c’erano state iniziative, fino a parlare di class action, mentre ora non se ne sente più parlare. Eppure i pendolari continuano a denunciare soppressioni e ritardi e precarie condizioni igieniche. Intanto l’Assessore regionale Terzi pare aver tirato le orecchie a Trenord (rinominata dalla Regione stessa senza alcun bando di gara) per disservizi in generale. Dunque occorre mantenere la guardia alta e chiedo all’Amministrazione come pensa di inserirsi in questo nuovo atteggiamento della Regione e con quali modalità viste le continue soppressioni nonché gli assembramenti che si verificano“.

N.C.

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