Giochi di simulazione sportiva da
tavolo, ritrovo a Rivarolo del Re
Ieri, al Prisma, era presente anche il sindaco di Rivarolo Luca Zanichelli, entusiasta come un bambino: "Sono davvero belli - ci spiega - e realizzati davvero bene. Non è stata, questa volta, data pubblicità alla cosa ma ho strappato loro la promessa che questa primavera organizzeremo un ritrovo proprio qui a Rivarolo"
Li chiamano giochi di simulazione sportiva da tavolo, o giochi sportivi statistici. Sono veri e propri games con loro – a volte più semplici ed altre più complesse – regole elaborate da appassionati. Ma hanno anche qualcosa in più. Perché le simulazioni avvengono ricreando, con vere e proprie opere di artigianato, campi da competizione. In Italia sono pochissimi gli appassionati, in Inghilterra e negli USA ci giocano da decenni. Ieri, al Centro Prisma di Rivarolo del Re un mini ritrovo, alla presenza del decano italiano, Michele Montagni da Varese e di Roberto Montesano, papà di Alessandra campionessa di Canottaggio.
Ippica, motociclismo, ciclismo, basket, baseball, atletica e canottaggio. Ogni gioco reale può avere il suo corrispettivo da tavolo, basta realizzare un campo e scrivere le regole per poi iniziare a confrontarsi. La differenza con i games da PC? Il rapporto diretto e non mediato con il tuo avversario. “Non siamo in tanti in Italia ad avere questa passione – ci spiega Michele Montagni che ha iniziato ad interessarsi di questi giochi agli inizi degli anni ’70 – per tutta una serie di motivi. Il principale che qui in Italia tanti giochi non si possono ricreare con i nomi dei campioni per una questione di copyright. Ci abbiamo provato con la Mille Miglia e con il Giro d’Italia, ma non c’è stato nulla da fare. Negli Stati Uniti e in Inghilterra a questo tipo di giochi ci giocano da decenni senza particolari problemi. In Italia tante cose non sono possibili, a partire dal Calcio. Il nostro gioco si basa su regole e statistiche ma fondamentale è l’aspetto visivo con l’implementazione tridimensionale”.
Sono vere e proprie opere d’ingegno i campi da gioco. Ieri, al Prisma, era presente anche il sindaco di Rivarolo Luca Zanichelli, entusiasta come un bambino: “Sono davvero belli – ci spiega – e realizzati davvero bene. Non è stata, questa volta, data pubblicità alla cosa ma ho strappato loro la promessa che questa primavera organizzeremo un ritrovo proprio qui a Rivarolo. Questi giochi meritano di essere conosciuti ed apprezzati, anche perché non li fai in maniera virtuale, ma li fai insieme ad altra gente”.
N.C.