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Il Cammino del Po per tutti: presentata
l'ultima idea di Andrea Devicenzi

Tutto il cammino sarà tracciato con Gps scaricando la app sul cellulare. Il percorso sarà il più vicino possibile al fiume sulle due sponde, poi in bici e si spera anche in carrozzina. Le 5 città attraversate (Torino, Pavia, Piacenza, Cremona, Ferrara) hanno tutte concesso il patrocinio e ci saranno informazioni per visite guidate. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Inclusione, ambiente, territorio, gli aspetti e gli elementi di un progetto legato al Grande Fiume. Il Cammino del Po, dal Monviso alla foce del fiume Po, 600 km a piedi, in bici, in carrozzina con lo scopo di avvicinare persone, luoghi ed esperienze in un percorso inclusivo e divertente. La presentazione del progetto si è tenuta sabato mattina presso la sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro con ospite d’onore Andrea Devicenzi, atletica paralimpico protagonista del progetto, e con Costantino Vaia, in rappresentanza del Consorzio stesso, sponsor dell’iniziativa. A moderare il dibattito il giornalista Vanni Raineri.

Un progetto, una sorta di via Francigena che costeggi il fiume Po, che nasce nell’inverno del 2020 e che presto si concretizzerà: in questi mesi è stato acquistato un pc per individuare le tracce GPS e l’anno prossimo di lavorare sul campo. “Il Cammino del Po, dal Monviso alla foce del fiume Po” è un percorso di oltre 600 km sulle rive del Grande Fiume, che parte da Pian del Re e termina a Pila, spiega il comunicato dello stesso Devicenzi. Il cammino si articola in quattro aree, che rimandano alle fasi evolutive del Po: la nascita (da Pian del Re a Torino), lo sviluppo (da Torino a Cremona), la maturità (da Cremona a Ferrara) e la trasformazione (da Ferrara a Pila). Il percorso, che attraversa Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, può essere affrontato a piedi, in bicicletta e in carrozzina.

 

 

“Il Cammino del Po”, infatti, è stato progettato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Il Cammino del Po – APS, grazie al sostegno di Pomì, Bacchi Spa, Quixa, Panguaneta Spa, Stabili Srl e Trasporti Pesanti Srl, al contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona e alla collaborazione di ANMIC Cremona. Si tratta di un’idea progettuale alla portata di tutti: singoli camminatori più o meno esperti, famiglie con bambini, gruppi di giovani, anziani e persone diversamente abili. Il territorio pianeggiante sul quale si articola rende particolarmente idonea la sua percorribilità ad una platea variegata e composita, non ponendo i vincoli di accessibilità che, spesso, collina e montagna comportano. L’idea alla base di questo progetto è quella di anteporre le esigenze dei camminatori “non professionisti”, anche a mobilità ridotta, rispetto a quelle dei camminatori ormai esperti. Il percorso si connota per itinerari particolarmente suggestivi, ispirati ai percorsi naturalistici tipici del Grande Fiume.

Il Cammino del Po è dunque un progetto che utilizza il “camminare” come strumento per veicolare numerosi messaggi in linea con il programma di azione per lo sviluppo sostenibile di Agenda 2030, tra i quali:
– la riscoperta del valore aggiunto della pratica sportiva non agonistica e di uno stile di vita sano e rispettoso del rapporto tra uomo e ambiente;
– la progettazione di un percorso a tappe inclusivo ovvero adatto ad ogni età e progettato anche per i bambini e persone diversamente abili;
– la proposta di un “prodotto” turistico sostenibile e di prossimità, quindi in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali;
– la valorizzazione del territorio bagnato dal Po con le sue tradizioni, la sua storia e il suo patrimonio artistico;
– l’adozione di un approccio metodologico che parte dal basso coinvolgendo la comunità locale attraversata dal tracciato per valorizzarne le competenze, i servizi (pubblici e del privato sociale) e le attività commerciali affinché anche i residenti ne siano beneficiari;
– la consapevolezza che per raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge servono impegno, studio, fatica, passione, divertimento in giusta dose e che i propri limiti possono essere trasformati in straordinari punti di forza… come Andrea Devicenzi, atleta paralimpico – mental coach e membro del gruppo di lavoro, ci testimonia quotidianamente.

La presentazione di sabato mattina ha visto subito gli onori di casa di Costantino Vaia, direttore del Consorzio e major sponsor del progetto. Poi ha parlato Marco Vezzoni, presidente dell’Asd-Aps: “Il cammino del Po” che ha spiegato come è nato il progetto, la squadra e il simbolo scelto della chiocciola, ossia un animale che passa e non calpesta. A seguire ha preso la parola Andrea Devicenzi, anima del progetto, socio fondatore della Asd, che ha illustrato il tracciato e i dettagli tecnici: sono 620 km suddivisi in 4 macreoaree: nascita fino a Torino, sviluppo fino a Cremona, maturità fino a Ferrara e trasformazione fino al Delta.

Tutto il cammino sarà tracciato con Gps scaricando la app sul cellulare. Il percorso sarà il più vicino possibile al fiume sulle due sponde, poi in bici e si spera anche in carrozzina. Le 5 città attraversate (Torino, Pavia, Piacenza, Cremona, Ferrara) hanno tutte concesso il patrocinio e ci saranno informazioni per visite guidate.

 

 

Leopoldo Oneta di Amnic, altro socio fondatore dell’Asd, ha trattato il tema della disabilità, mentre Claudio Bacchi, nelle vesti sia di socio fondatore sia di major sponsor del progetto, ha parlato del “camminatore come supervisore e custode dei luoghi che attraversa”. Romano Rasio di Aipo che ha voluto evidenziare la complementarietà con la VenTo, Ludovica Ramella per l’Autorità di Bacino si è soffermata sull’importante risultato raggiunto col riconoscimento Mab Unesco del Medio Po.

E’ toccato successivamente a quattro studenti del liceo scientifico San Gregorio Magno di Sant’Ilario d’Enza, scuola che collabora col progetto: la classe è stata divisa in tre gruppi che si sono occupati della divisione in tappe del percorso; dell’evidenza data al valore del camminare; di fare unità didattica per i bimbi delle elementari. Sono state analizzate le attrazioni turistiche sui territori e gli alloggi per realizzare una brochure ad hoc.

E ancora Stefano Pietta, creatore della web radio Steradiodj, che pure ha aderito per il valore dell’inclusione, ha evidenziato la forte speranza che sia possibile effettuare tappe anche per lui che è in carrozzina. Infine la chiusura di Federica Passera, altro socio fondatore, che ha fatto i ringraziamenti finali e annunciato il sito del Cammino del Po. Tanti i sindaci presenti (per Martignana, Rivarolo del Re, Sabbioneta, con l’assessore Micolo per Casalmaggiore) e rappresentanti di istituzioni varie (tra le quali Fabio Araldi, direttore Gal Terre del Po)

Simone Bacchetta

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