Cronaca

Ponte Po chiuso in anticipo,
esplode la rabbia dei pendolari

Il sindaco Filippo Bongiovanni, dopo le vivaci proteste (tante giunte anche in redazione) ha chiarito la situazione. L'ordinanza dell'ANAS era inequivocabile, la chiusura era stata fissata dalle 9 alle 16 e questa era stata la comunicazione data ieri. La ditta incaricata ha poi pensato di anticipare i lavori, mettendo in oggettiva difficoltà i pendolari. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Rabbia, e ancora rabbia. Perché alle parole, quantomeno, bisognerebbe tener fede. I pendolari che dalla Lombardia si recano in macchina in Emilia si sono trovati davanti, questa mattina, ad un’amara sorpresa: il Ponte Po, che avrebbe dovuto essere chiuso alle 9, era già sbarrato alle 7.45. Ai pendolari, oltre alle imprecazioni, non è rimasto altro che fare il giro lungo da Viadana per potersi recare nei luoghi di lavoro con ovvi ritardi per tutti. L’unica corsia sempre rimasta aperta è quella che da Colorno va in direzione Casalmaggiore.

Il sindaco Filippo Bongiovanni, dopo le vivaci proteste (tante giunte anche in redazione) ha chiarito la situazione. L’ordinanza dell’ANAS era inequivocabile, la chiusura era stata fissata dalle 9 alle 16 e questa era stata la comunicazione data ieri. La ditta incaricata ha poi pensato di anticipare i lavori, mettendo in oggettiva difficoltà i pendolari. Tra chi aveva fissato appuntamenti, operai, maestranze varie nessuna è rimasta indenne dal cambio di rotta della ditta.

Ecco l’ordinanza di ieri sera di Anas – ha scritto il primo cittadino sui social postando l’atto ufficiale –  che abbiamo potuto vedere direttamente stamane. Mettono 9-16, contrariamente alle 13 che mi hanno detto. Purtroppo l’impresa Bernardelli alle 7.45 ha pensato di chiudere il ponte all’insaputa della stessa Anas“.

La situazione dovrebbe tornare alla normalità per le 16 ma, visto il precedente, il condizionale resta purtroppo d’obbligo.

N.C.

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