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Cascina Sereni, l'albero di Sbolzani e
la riflessione sulla sicurezza sul lavoro

Al termine della giornata un saluto è giunto anche da Paolo Zani, esperto in materia previdenziale, che ha sottolineato come “oltre ai lutti, che fanno sempre più effetto, dobbiamo ricordare i 400mila operai o lavoratori che rimangono menomati a causa di incidenti sul lavoro: spesso la loro vita cambia in un secondo”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Più che un grande albero di Natale, un grande telo sopra il quale la riproduzione dell’opera di Franco Sbolzani, artigiano di Rivarolo del Re che ogni anno il 25 dicembre sorprende con trovate geniali, è accompagnata dalle parole della poetessa Luciana Monteverdi.

Una sorta di augurio di Natale che è soprattutto una riflessione per i tanti operai e lavoratori che perdono la vita, o la salute, nei cantieri. L’albero infatti, che ha girato l’Italia (è stato recentemente installato anche a Ragusa) è composto da caschetti da muratore, molti gialli e alcuni invece neri, a significare il lutto e la morte sul lavoro. Un messaggio che martedì mattina è passato anche da Cascina Sereni, la nuova struttura che l’Atletica Interflumina intende rilanciare per farla diventare un Eco-ostello per i giovani.

A fare gli onori di casa il presidente del sodalizio sportivo Carlo Stassano. Con lui anche Franco Sbolzani a la figlia Vanna, l’ex presidente Lions Alberto Bernini, oltre all’assessore ai Servizi Sociali del comune di Casalmaggiore Linda Baroni e all’atleta paralimpico e mental coach Andrea Devicenzi, ma soprattutto alcuni rappresentanti del mondo scolastico.

Perché è dalle scuole che il messaggio di una maggiore ricerca della sicurezza sul lavoro deve passare: a tal proposito il saluto è giunto dalle presidi Daniela Romoli per il Romani e Cinzia Dall’Asta per la Diotti, oltre che da alcuni studenti. Era presente anche Aldo Boccaccia, insegnante di Costruzioni per il corso Geometri a Casalmaggiore, che proprio al tema della sicurezza sul lavoro ha dedicato diverse ore tra i banchi.

Al termine della giornata un saluto è giunto anche da Paolo Zani, esperto in materia previdenziale, che ha sottolineato come “oltre ai lutti, che fanno sempre più effetto, dobbiamo ricordare i 400mila operai o lavoratori che rimangono menomati a causa di incidenti sul lavoro: spesso la loro vita cambia in un secondo”.

G.G.

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