Cronaca

Gussola, si è spento Gino
Contestabili, il parrucchiere

Era un intrattenitore Gino, ed era per questo che era amato e benvoluto da tutti. Il negozio era la sua vita e lo è stata sino a novembre, quando il male che lo aveva colto non gli ha più dato la possibilità di essere in mezzo alla gente. Il suo salone era la sua vita

Quando aveva iniziato l’attività in proprio, in un piccolo locale di via XX settembre, gli Hair Stylist non esistevano ancora. C’erano i parrucchieri per signori e signore, con il loro salone che era pure un piccolo ritrovo di paese. Gino Contestabili era così, il parrucchiere per antonomasia. Gioviale, gentile, amante delle chiacchiere e della socialità. Aveva iniziato giovanissimo, a 12 anni, a metà degli anni ’50 del secolo scorso ad apprendere l’arte della barba e del taglio e, appena si era sentito pronto, aveva deciso di aprire in proprio. Prima in via XX settembre e poi, via via, con l’attività in crescita in via Garibaldi, sulla strada che conduce al cimitero e poi nel salone di via Madonnina.

Era un intrattenitore Gino, ed era per questo che era amato e benvoluto da tutti. Il negozio era la sua vita e lo è stata sino a novembre, quando il male che lo aveva colto non gli ha più dato la possibilità di essere in mezzo alla gente. Il suo salone era la sua vita, ma aveva tante altre passioni Gino. La prima, il suo terzo amore dopo la famiglia ed il lavoro, era lo sport, soprattutto la pallavolo che amava. Non si perdeva una partita della squadra del suo paese, e non si perdeva un allenamento, sempre a disposizione e non solo come sponsor, ma anche come semplice aiutante. Faceva anche quello parte del suo carattere: quello di un uomo che non avrebbe mai potuto rinunciare alla socialità, allo stare in mezzo alle persone e con le persone parlare e sorridere.

Non si è mai tirato indietro quando c’era necessità. Ha sempre aiutato in silenzio chi gli chiedeva una mano, poco amante del risvolto pubblico di quel che faceva. E’ stato per lungo tempo il parrucchiere di Casa Giardino a Casalmaggiore, andava senza chiedere nulla in cambio e portava la sua vitalità e la sua infinita allegria anche lì, tra i ragazzi della comunità. Per anni aveva anche fatto parte del gruppo dialettale di Gussola ‘Nati per Caso’: d’altro canto per un istrione era facile anche recitare un ruolo sul palco.

Gino Contestabili si è spento, dopo una breve quanto implacabile malattia. Aveva lavorato sino a quando le forze glielo avevano consentito e negli ultimi anni, con l’attività in mano al figlio, non mancava mai comunque in via Madonnina. Intratteneva la gente, proprio come nei primi tempi, proprio come in quella piccola bottega di via XX settembre dove tutto aveva avuto inizio. Lo hanno ricordato in tanti ieri, appena si è diffusa la notizia: dalla pallavolo ai clienti, sino alle ragazze che aveva tirato su, dando loro una professione. Gussola oggi, immersa tra le nebbie di stagione, è un po’ più silente e triste. I funerali di Gino Contestabili, Gino al Barbeer, si terranno martedì alle ore 10 nella parrocchiale di Gussola.

Un ultimo viaggio, l’ultimo saluto a tutta la città alla quale aveva messo le mani in testa. E il sorriso nel cuore.

Nazzareno Condina

IL RICORDO DI CRISTINA RESIDORI – “Ciao Gino, Scrivo questo mio pensiero per abbracciare Cesarina Mauro e Cristina, che siete stati dal lontano 1985 al 2004 la mia seconda famiglia. Sono cresciuta con voi lavorativamente parlando ma non solo, ci siamo voluti bene e abbiamo condiviso tantissime esperienze non sempre di lavoro ma di vita, dai momenti belli e meno belli vissuti nelle nostre famiglie. Voglio ricordarmi di te quando ancora piccola mi venivi a prendere a casa perché c’era brutto tempo,e di quando avevi allestito con cartelli scherzosi il negozio prima del mio matrimonio, ma soprattutto mi hai sempre dimostrato e trasmesso la passione verso questo lavoro che hai sempre fatto con infinita dedizione e di questo sei stato un maestro. Grazie Gino“.

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