Cronaca

Crisi Ucraina-Russia, il parere
del viadanese Bergamaschi

Con Paolo Bergamaschi, per oltre vent'anni membro della commissione Esteri del Parlamento Europeo, analista e esperto di plitica internazionale, proviamo a chiarire quando sta accadendo a est. Riprendersi l'Ucraina e spaccare l'Europa sarebbe il doppio obiettivo di Putin. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Dopo settimane di negoziazioni fallite, rivendicazioni e minacce di ritorsioni, l’Ucraina è pronta a compiere il primo passo concreto per evitare un’escalation militare ai suoi confini. Kiev sta infatti sta valutando se rinunciare a portare avanti i piani per l’adesione alla Nato per evitare il conflitto. Ma i venti di guerra non accennano a placarsi, nonostante gli sforzi diplomatici siano sempre in corso.

Con Paolo Bergamaschi, per oltre vent’anni membro della commissione Esteri del Parlamento Europeo, analista e esperto di plitica internazionale, proviamo a chiarire quando sta accadendo a est. Riprendersi l’Ucraina e spaccare l’Europa sarebbe il doppio obiettivo di Putin.

Ma sullo sfondo resta la questione del gas, usato dalla Russia come arma geopolitica. Di qui la riduzione delle forniture nelle ultime settimane. “Tuttavia la guerra in Ucraina – sgombra il campo da equivici Bergamaschi – c’è già dal 2014 con la guerra e la rivolta del Dombass, una delle province più orientali dell’Ucraina”.

Simone Bacchetta

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