Villastrada, la festa di Carnevale in
RSA per riprendersi normalità (e gioia)
"Gioia negli occhi, ma pure nelle risate e nei sorrisi sinceri. Una festa di Carnevale richiede lattughe e dolci tipici, costumi, maschere, stelle filanti, balli, giochi e musica. Non è mancato nulla".

Festa di Carnevale alla Fondazione Sabbadini di Villastrada, nel comune di Dosolo. “Quando pensiamo agli ultimi due anni trascorsi – spiegano dalla RSA – il nostro primo pensiero è sicuramente Covid 19. Racchiude un’infinità di aspetti e sicuramente non positivi. Abbiamo vissuto questo periodo con stati d’animo differenti, scetticismo iniziale, paura, dubbio e tanto dolore. Ci è stato tolto ciò che per ogni essere umano è fondamentale, il vivere insieme. Sono trascorsi due anni, praticamente non vissuti, la nostra normalità, le nostre abitudini sono state accantonate e quasi dimenticate”.
“Per cui vedere il 24 febbraio una festa di Carnevale – spiegano Andrea, Don Angelo, Marina e Doriana – assume un’importanza particolare, diversa, perché la gioia di un graduale ritorno alla normalità non lo si vedeva solo negli stupiti e increduli occhi degli ospiti, rimasti rigorosamente separati tra centro diurno e rsa, ma in tutti quelli del personale, non solo quello in turno, che con frenesia cercava e sceglieva l’abito da indossare. Gioia negli occhi, ma pure nelle risate e nei sorrisi sinceri. Una festa di Carnevale richiede lattughe e dolci tipici, costumi, maschere, stelle filanti, balli, giochi e musica. Non è mancato nulla. Siamo consapevoli che non è ancora finita, ma rivedere il sorriso sui visi di chi ha pagato per tutela e forza maggiore l’isolamento più grande, non ha prezzo. Un sentito grazie dal Cda per tutti coloro che hanno organizzato e partecipato”.
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