Agricoltura

A Mantova non piove,
l'allarme di Coldiretti

Dati certo non altissimi, ma in ogni caso migliori rispetto a quelli riscontrati ad oggi: "Il quadro è allarmante – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – non possiamo nasconderlo purtroppo".

A Mantova non piove più: un dato di fatto che sta mettendo in seria difficoltà le aziende agricole della nostra provincia. La nostra analisi parte come sempre dai dati, che sono la miglior fotografia possibile. Da inizio anno ad oggi sono caduti appena 40mm di pioggia (dati raccolti dalla centralina di Borgochiesanuova, elaborazione MeteoNetwork.eu), suddivisi tra 22mm a gennaio e 18mm a febbraio, con il mese di marzo finora del tutto asciutto. Per capire quanto sia critica la situazione è sufficiente un confronto con gli anni passati: nel 2021, nei solo mesi di gennaio e febbraio, erano caduti oltre 100mm di pioggia, mentre nel 2020, alla fine del mese di marzo, si era sopra a quota 80mm.

Dati certo non altissimi, ma in ogni caso migliori rispetto a quelli riscontrati ad oggi: «Il quadro è allarmante – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – non possiamo nasconderlo purtroppo. Sono a rischio le semine primaverili in primis, dal momento che la perdurante siccità potrebbe ritardarle oltremodo, e i cereali autunno-vernini (grano e orzo), di cui siamo largamente deficitari a livello nazionale. Se non piovesse le nostre aziende sarebbero costrette a ricorrere alle irrigazioni di soccorso, ma le riserve idriche sono basse, per cui rischieremmo poi di non avere acqua a disposizione per i mesi estivi».

Per quanto riguarda le riserve, l’ultimo bollettino di Arpa Lombardia (aggiornato al 4 marzo 2022) fotografa una situazione delicata. In regione, al momento, sono 1.625 i milioni di metri cubi di acqua disponibili, con un calo dell’8,2% rispetto allo scorso 20 febbraio e addirittura del 53,5% rispetto alla media del periodo. Entrando più nel dettaglio, sono 844,2 i milioni di metri cubi dello SWE, l’acqua derivante dallo scioglimento delle nevi (-64,8% sulla media del periodo), 240,7 quelli degli invasi (-34,7% sulla media del periodo) e 540,1 quelli dei laghi (-25,7% sulla media del periodo).

«Confidiamo nelle precipitazioni – conclude Cortesi – ma i bollettini meteo non ne prevedono almeno per altri 15 giorni. Questo stallo, unito ai rincari che ci stanno colpendo, mette a dura prova il nostro settore. Confidiamo che una buona quota dei fondi in arrivo dal Pnrr possano essere dedicati al miglioramento della gestione delle risorse idriche».

redazione@oglioponews.it

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