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Il Polo Romani incontra la ricerca
con la Fondazione Veronesi

Gli argomenti sono stati concordati tra le ricercatrici e la prof.ssa Valentina Strina, docente di Scienze dell’Istituto Romani. Per il prossimo anno la nostra scuola confida di proseguire questa collaborazione con la Fondazione e anche di estendere gli interventi a classi non solo del Liceo Scientifico Scienze Applicate. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

L’Istituto “G.Romani incontra la Fondazione “Umberto Veronesi” a Bergamoscienza nel 2019, durante un laboratorio didattico a cui partecipano alcune classi del biennio Liceo Scientifico Scienze Applicate. L’esperienza piace molto agli studenti e da lì si apre un contatto tra la scuola e la Fondazione, che si concretizza nel 2021 con l’adesione al progetto della Fondazione intitolato “Un ricercatore in classe”. La pandemia non blocca l’attività che anziché essere in presenza viene svolta online, con grande apprezzamento da parte dei ragazzi.

Il progetto parte da una domanda: cosa vuol dire diventare ricercatore scientifico oggi? A raccontarlo in prima persona i ricercatori sostenuti da Fondazione Umberto Veronesi, in un viaggio affascinante nel mondo della ricerca scientifica più all’avanguardia. L’impegno di Fondazione Umberto Veronesi si rinnova ogni anno con finanziamenti alla ricerca sui tumori per trovare strumenti di diagnosi e cura sempre più efficaci.

In 19 anni di attività i numeri dei ricercatori finanziati, selezionati per l’elevata qualità scientifica dei progetti di ricerca e per il contributo innovativo apportato dalle pubblicazioni effettuate, sono cresciuti in maniera importante. Oggi, l’eccellenza dei ricercatori di Fondazione Umberto Veronesi è riconosciuta dall’intera comunità scientifica per il contributo che apportano all’avanzamento delle cure oncologiche.

Sono stati svolti oltre156 incontri con classi delle scuole superiori, per un totale di 9.561 studenti coinvolti (il dato è del 2019).  Ogni ricercatore ha raccontato il proprio percorso di studi e di lavoro. Dopo una descrizione del proprio progetto, il confronto è avvenuto anche sui temi della prevenzione primaria: sulla stessa linea di quanto Fondazione fa nelle scuole attraverso altri progetti di divulgazione.

L’esperienza del 2021 con la nostra scuola ha confermato che la divulgazione scientifica che entra direttamente nelle classi è anche uno strumento efficace e utile per l’orientamento universitario, ed è un modo per avvicinare gli studenti al mondo della biomedica e della ricerca.

Questo anno gli incontri saranno così calendarizzati: mercoledì 25 maggio è intervenuta la dottoressa Valentina Nieddu nelle classi 5^A e 5^B Liceo Scientifico Scienze Applicate, mentre venerdì 27  maggio la dottoressa Tatiana Varanita ha incontrato le classi 3^A, 3^B, 4^A e 4^B Liceo Scientifico Scienze Applicate. Si è parlato dello studio delle cellule staminali e la loro applicazione in ambito oncologico. I loro interventi sono stati di un’ora ciascuno.

Gli argomenti sono stati concordati tra le ricercatrici e la prof.ssa Valentina Strina, docente di Scienze dell’Istituto Romani. Per il prossimo anno la nostra scuola confida di proseguire questa collaborazione con la Fondazione e anche di estendere gli interventi a classi non solo del Liceo Scientifico Scienze Applicate.

redazione@oglioponews.it (foto e video Alessandro Osti)

 

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