Cronaca

Aspettando il Gay Pride a Cremona
a Casalmaggiore spunti e riflessioni

Per questo è importante questo momento che accompagna al Cremona Pride della prossima settimana, a cui convintamente PDI aderice. È una presa di posizione forte che deve essere mantenuta e che non finisce nemmeno il 4 Giugno a Cremona

Sono stati momenti di forte emozione venerdì in piazza Turati, noi Casalmattori siamo molto orgogliosi di aver partecipato all’evento organizzato da Arcigay di Cremona a sostegno e promozione del Gay Pride del prossimo 4 Giugno, che si svolgerà proprio nel nostro capoluogo di Provincia! Le letture che abbiamo curato con sono state una piccola cosa, ma per noi hanno avuto un significato importante. Abbiamo visto molti visi commossi tra il pubblico, qualche lacrima scendere… c’è sempre molta sofferenza sulla strada per la conquista di diritti che dovrebbero appartenere a tutti, semplicemente, per il solo fatto di essere persone, senza nessuna altra distinzione. Ci auguriamo che si arrivi presto a questo, ma fino ad allora bisogna essere a fianco di chi lotta e noi ci saremo sempre! Dopo le nostre letture alcuni interventi potenti e determinanti, alcune voci che da sempre non mancano di portare aiuto, condivisione e supporto.

Jorgelina Casajus, in rappresentanza di Amnesty International ha ribadito l’importanza e la necessità di difendere i diritti umani in un mondo in cui ancora c’è bisogno purtroppo di farlo. Stare accanto ai più deboli nel 2022 è ancora una necessità, cosa che rende la razza umana incapace di giustizia e di pace. Jorgelina ha richiamato l’attenzione verso le persone transgender, che oltre a soffrire il dolore di sentirsi in un corpo sbagliato, subiscono discriminazioni inaudite e spesso vengono addirittura considerate esseri sbagliati che non hanno diritto di essere trattati e visti come persone.

Stefano Prandini, intervenuto per conto del circolo Rive Gauche, ha evidenziato con forza il disagio di fronte a un Parlamento che boccia con applausi e cori da stadio il ddl Zan contro l’omofobia. “Non ci meritiamo questa gente, che calpesta la Costituzione, la quale nell’articolo 3 vieta qualsiasi discriminazione, quindi anche quelle basate sull’orientamento sessuale”, ha affermato Prandini, che però si è detto felice della presenza dei Casalaschi e del fatto che fra pochi giorni ci sarà il Pride a Cremona, “Una cosa impensabile solo pochi anni fa, un segno che la storia va avanti, nonostante gli ostacoli posti da reazionari e bigotti “, ha concluso il professore mantovano.

Paola Mantovani e Annise Grandi per l’associazione MIA si sono dette contente di partecipare a un momento così importante per la nostra comunità perché gli obiettivi importanti si raggiungono unendo le forze. MIA si occupa della difesa delle donne che subiscono violenza come mai quindi un centro anti violenza aderisce ad una manifestazione a difesa del popolo LGBT? Semplicemente perché le pari opportunità non sono solo legate alla donna ma a tutti coloro che vengono discriminati per il colore della pelle, per provenienza e religione e per l’orientamento sessuale pertanto serve fare rete. Hanno ringraziato gli organizzatori che per portare il primo Pride a Cremona stanno lavorando da due anni.

Infine è intervenuta Velleda Rivaroli sottolineando quanto fosse importante aderire come Circolo PD di Casalmaggiore ad “Aspettando il Cremona Pride” perché è fondamentale oggi più che mai essere presenti come PD quando si parla di tematiche anti-discriminazione. Tenere alta l’attenzione su questo delicato argomento e continuare a ribadire che tutte le persone del popolo LGBT devono avere gli stessi diritti e le stesse possibilità delle famiglie etero è purtroppo ancora necessario, non dovrebbe esserlo e invece siamo qua! Qualche tempo fa era impensabile immaginare uno spazio a Casalmaggiore per un evento legato al Pride o che potesse svolgersi la parata a Cremona. Quindi dobbiamo vedere il lato positivo, passi avanti ce ne sono stati in termini di sensibilità da parte dei cittadini ed anche da parte di alcune istituzioni, cosa che purtroppo non è avvenuta in Parlamento con la triste fine e le scene indecenti che si sono viste all’affossamento del DDL ZAN.

Per questo è importante questo momento che accompagna al Cremona Pride della prossima settimana, a cui convintamente PDI aderice. È una presa di posizione forte che deve essere mantenuta e che non finisce nemmeno il 4 Giugno a Cremona, perché la partita relativa alla discussione del DDL ZAN è ancora aperta e non può essere fermato di nuovo. “Dobbiamo per questo a maggior ragione essere presenti e se sarà necessario anche scendere nelle piazze tutti i giorni. Abbiamo il dovere, come cittadini ma ancora di più come forza politica, di portare avanti quella che è la nostra idea, che è quella di una parità di diritti e di uguaglianze per tutti. Per questo noi oggi siamo orgogliosi di essere qua tutti insieme a manifestare con una unica voce contro ogni forma di discriminazione”.

I Casalmattori ringraziano Lorenzo Lupoli, presidente di ArcyGay Cremona, che li ha invitati ed ha permesso loro di entrare in storie vere e sofferte attraverso letture tratte dal libro “Storie di Libertà per ragazze e ragazzi che inseguono grandi Sogni”, Luciano Ongari per il supporto musicale, MIA che quando si tratta di giustizia e diritti non manca mai, Amnesty e le forze politiche, che per quanto non gradite ad alcuni, riteniamo siano state la partecipazione più importante, certe conquiste senza la politica non sarebbero raggiunte e quando si parla di diritti è giusto che la politica dica da che parte sta. “Grazie soprattutto ai presenti che si sono commossi alle nostre letture, noi ci siamo emozionati e vogliamo continuare a portare questi temi nella nostra passione, il teatro”.

I Casalmattori (Foto: N.C. e Casalmattori)

 

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