Cronaca

Martignana, nuova vita
per il Parco di Nassiriya

L'amministrazione di Alessandro Gozzi, sul parco è sempre stata chiara: nessuna volontà di portarlo a termine con fondi comunali ma le antenne dritte per cogliere al balzo ogni possibilità legata a bandi. Il parco è stato comunque curato nella manutenzione ordinaria

Non è mai stato uno spazio semplice quello del parco dedicato ai caduti di Nassiriya. Forse perché concepito come giardino fruibile da tutti in prossimità del centro di Martignana di Po, la sua realizzazione non fu mai portata a termine. Erano i tempi di altri sindaci con idee grandiose e portafogli molto più striminziti delle idee stesse, tempi ormai lontani. Quello del Parco di Nassiriya era un progetto che andava probabilmente al di là della reale potenzialità del comune di poterne coprire le spese. Essenze pregiate, un area attrezzata a regola d’arte, un impianto di innaffiatura di tutto rispetto. Il progetto si arrestò presto, lasciando un parco con alcuni problemi gravi ed irrisolti. Il primo quei sassolini che ne formano i percorsi, belli da vedersi ma assolutamente impossibili per mamme con carrozzine al seguito e ancor di più per portatori di handicap. Poi ancora nessun servizio, nessuna possibilità che quell’area prendesse vita.

Fu per un po’ utilizzato come area sgambamento per cani. Il fatto che, chiuso il cancello, l’area era completamente recintata e senza possibilità di fughe ne favorì le potenzialità di addestramento. Lì si ritrovavano, a sera, i possessori di amici a 4 zampe. Fu solo una parentesi: Martignana è dotata di una splendida golena, di campagne e sterrate dove i cani sono sicuramente più stimolati e più felici di andare.

Il parco è stato, tempo fa, al centro di una polemica tra chi ne chiedeva il completamento e il comune. L’amministrazione di Alessandro Gozzi, sul parco è sempre stata chiara: nessuna volontà di portarlo a termine con fondi comunali ma le antenne dritte per cogliere al balzo ogni possibilità legata a bandi. Il parco è stato comunque curato nella manutenzione ordinaria. Adesso, in un periodo di vacche piuttosto grasse per tutti i comuni, ci sono i soldi per portare a termine l’area. Il progetto, a cura dell’ingegner Poli, verrà presentato nelle prossime settimane e sarà un progetto che avrà sue peculiarità. L’amministrazione non ha voluto svelare altri particolari, ma solo al momento chiarire che quei sassolini che formano gli stradelli spariranno a vantaggio di percorsi utilizzabili da tutti. E – per quel che concerne i servizi – un chiosco garantirà la possibilità magari di consumare qualcosa di fresco o un caffé all’ombra delle piante.

Si penserà anche agli spazi verdi che verranno resi più funzionali. Un progetto da 300 mila euro che doterà, e finalmente, Martignana di Po di un parco fruibile da tutti e adatto anche a piccole manifestazioni o feste. Per i rendering non resta che attendere ma pensare che, sino a qualche anno fa, Martignana era a rischio default e che adesso, risanato il bilancio, riesce a portare a termine opere rimaste in sospeso è una notizia comunque lieta per i residenti tutti. D’altro canto, non più tardi di tre anni fa, era stato proprio il sindaco Alessandro Gozzi a immaginare un presente come quello attuale, con la risalita dalle sabbie mobili di un passivo alto per un piccolo comune della bassa. In tanti (amministratori pubblici compresi) lo presero per folle, o visionario. Alla fine è stato lui, il primo cittadino che non ha paura a tirarsi su le maniche e a lavorare personalmente e di braccia per il suo comune, ad avere ragione.

N.C.

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