Cronaca

Esplosione in via Cavour a Casalmaggiore:
due donne ferite gravemente

E' stata un'esplosione a squarciare il tranquillo e caldo primo pomeriggio di Casalmaggiore, sabato in via Cavour, per una vicenda che potrebbe assumere contorni tragici: stando alle prime testimonianze sarebbe esplosa una bombola di gas al piano rialzato dello stabile che ospitava un tempo l’asilo Chiozzi. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Uno scenario difficile da raccontare: pezzi di vetro, tegole e fettuccine di legno un po’ ovunque. Sirene delle ambulanze e dei Vigili del Fuoco: via vai di persone, spaventate e preoccupate per la sorte di tre feriti, di cui due donne in modo grave. Scene da film, insomma, ma invece è tutto vero.

E’ stata un’esplosione a squarciare il tranquillo e caldo primo pomeriggio di Casalmaggiore, sabato in via Cavour, per una vicenda che avrebbe potuto assumere contorni ancora più tragici: stando alle prime testimonianze due forti esplosioni. All’esplosione ha fatto seguito una fiammata, che ha bruciato anche parte delle cappottine in tessuto del Cafè Royal, che sorge sull’altro lato della strada, il che rende l’idea del raggio di fuoco che ha investito la zona, anche se fortunatamente per pochi secondi.

All’interno dell’ex stabile dell’Asilo Chiozzi, al primo piano, vi era una famiglia, con alcuni ospiti, 6, forse sette persone in tutto: due done sono rimaste ustionate, una più gravemente e l’altra ha guadagnato la finestra che dava su via Cavour. Gli scoppi e le urla hanno subito attirato alcuni invitati di un matrimonio che si stava svolgendo all’interno del Café Royal. La donna, in stato confusionale, impaurita e spaventata, si stava per lanciare dalla finestra quando è stata provvidenzialmente salvata da Claudio Zardi, che insieme a Daniele Azzoni, Marzio Azzoni e Marco Gerevini sono entrati in casa, incuranti del pericolo, per prestare soccorso. La prima donna, quella più grave, è stata presa di peso dai due fratelli Azzoni e portata giù. Le ustioni sul suo corpo erano molto estese. La seconda donna invece è stata afferrata da dietro da Claudio Zardi e accompagnata giù, nell’androne del Royal, dove alcuni degli ospiti hanno prestato soccorso in attesa dell’ambulanza.

QUI SOTTO IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, oltre ai Carabinieri di Casalmaggiore col Maggiore Fabrizio Liberati, ad agenti della Polizia Locale e ai mezzi del soccorso. Le due donne, dopo essere state stabilizzate, sono state portate via in Elisoccorso verso un centro Gravi ustionati, entrambe hanno lesioni piuttosto serie ed estese ma non sarebbero in pericolo di vita.

“Abbiamo deciso di muoverci in fretta – ha spiegato Azzoni -. Siamo saliti non appena abbiamo trovato un passaggio agibile ma dentro l’appartamento vi erano pezzi di legno e vetro ovunque. Lì abbiamo visto una seconda donna – dunque non quella che chiedeva aiuto e che voleva quasi buttarsi dalla finestra verso la strada – che era in condizioni davvero critiche. Aveva addosso molte scheggie di legno ed era ustionata. Abbiamo cercato di liberarla e dopo alcuni tentativi siamo riusciti a portarla al piano terra, così come l’altra signora. Nel frattempo Gerevini ha spento l’incendio con l’estintore, liberandoci la via”.

Il terzo ferito è un uomo che è scappato da casa con in braccio una bambina piccola: quest’ultimo si sarebbe ferito perché, correndo a piedi nudi, si è tagliato con i vetri che si trovavano sul porfido. “Sono stati tutti e tre eroici” ha commentato il sindaco Filippo Bongiovanni, accorso sul posto, in riferimento al gesto dei primi soccorritori.

Sulle cause dello scoppio i vigili del fuoco e i carabinieri di Casalmaggiore mantengono il più stretto riserbo. Probabile che sia stata una fuga di gas da una delle bombole che c’erano in casa, che ha saturato uno degli ambienti e poi, grazie ad un innesco. Lunedì il comune verificherà l’agibilità dello stabile, che appartiene alla Fondazione Minori che fa riferimento alla Parrocchia di Santo Stefano. Sul posto dopo poco tempo dallo scoppio è giunto anche don Claudio Rubagotti a sincerarsi delle condizioni dei feriti.

Difficile però che dalle verifiche emerga una vivibilità. Il soffitto è seriamente compromesso e la struttura ha subito danni piuttosto ingenti. Quel che conta però è che, fortunatamente, ad essere seriamente e forse irrimediabilmente lesionate sono “solo” le pietre. Avrebbe potuto essere una strage.

Nazzareno Condina-Giovanni Gardani (foto e video N.C. & Alessandro Osti)

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...