Cingia de' Botti, faccia a faccia tra
i ladri e il proprietario, poi la fuga
Molto probabilmente i ladri hanno tentato la “tecnica del campanello”, ossia hanno suonato per verificare che nessuno fosse in casa. Ed in effetti al campanello non ha risposto nessuno. Tuttavia, in questo caso, il motivo era molto semplice: il campanello era infatti guasto.

Poteva finire molto male il furto tentato (e in parte probabilmente messo a segno, anche se non si conosce con esattezza il bottino) da parte di alcuni malviventi in via Caselle a Cingia de’ Botti. I fatti risalgono alla mattinata di sabato, attorno alle 13.
Molto probabilmente i ladri hanno tentato la “tecnica del campanello”, ossia hanno suonato per verificare che nessuno fosse in casa. Ed in effetti al campanello non ha risposto nessuno. Tuttavia, in questo caso, il motivo era molto semplice: il campanello era infatti guasto. Quando i ladri sono entrati, aprendo il cancello col piede di porco, hanno iniziato a rovistare nelle prime stanze della casa, ma ad un certo punto il proprietario si è palesato davanti ai malviventi, che hanno agito in tre.
I ladri erano armati di piede di porco, come detto, ma fortunatamente non hanno deciso di usarlo per fare violenza al proprietario dell’appartamento, preferendo scappare via con quanto raccimolato (e ancora in via di quantificazione). Il faccia a faccia ha lasciato visibilmente scioccato il padrone di casa che, dopo avere contattato i Carabinieri di Torre de’ Picenardi, giunti sul posto per il sopralluogo, ha accusato un lieve malore, chiedendo l’intervento dell’ambulanza, che per fortuna si è risolto senza ricoveri.
G.G.