Cronaca

Giovedì d'estate, quelle vetrine
spente e la voglia di crescere ancora

Appuntamento dunque al prossimo giovedì, nella speranza che possa esserci più gente in piazza e più vetrine illuminate. Al di là del costo dell'energia, forse, ne vale la pena partecipare. Non solo per se stessi, ma per l'intera città

Il presidente della Pro Loco Mirko Devicenzi

I giovedì d’estate? Sono fatti anche per loro, o soprattutto per loro. Per i commercianti. Ma chi ha partecipato al primo giovedì d’estate cittadino non ha potuto non notare il buon numero di saracinesche abbassate. Un dato negativo, di un’iniziativa sulla quale bisognerebbe spingere. Mirko Devicenzi, presidente Pro Loco, è uomo di ragionamento, e comunque guarda avanti. Accetta le critiche (qualcosa da migliorare, in ogni evento, c’è sempre) e guarda avanti. “I locali legati alla ristorazione hanno fatto il pieno, e questo mi fa piacere, peccato per i bassi numeri in piazza. Su chi ha tenuto chiuso preferisco non esprimermi, perché poi spesso viviamo in una realtà in cui in tanti sono capaci a lamentarsi, o ad attendere che siano gli altri a fare ma poi quando si tratta di fare non sempre c’è l’impegno. Come Pro Loco abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di tutti, ascoltando tutti, ed è così che faremo anche in futuro. Ci sono state tante cose positive, e qualcosa non è andata. Ci serve da lezione“. Appuntamento dunque al prossimo giovedì, nella speranza che possa esserci più gente in piazza e più vetrine illuminate. Al di là del costo dell’energia, forse, ne vale la pena partecipare. Non solo per se stessi, ma per l’intera città.

N.C.

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