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Pieveottoville e Stagno, fine
settimana d'iniziative sul fiume

Due giornate di festa, tra divertimento e tradizione, folclore e gastronomia, con spazio anche alla fede. Sabato sera, 9 luglio, torna l’appuntamento ormai tradizionale con la ormai mitica “Zanzalonga…parti Leone arrivi in Gattone”, camminata in notturna da Pieveottoville a Polesine

Doppio appuntamento sulla riva del fiume parmense nel fine settimana del 9 e 10 luglio. Due giornate di festa, tra divertimento e tradizione, folclore e gastronomia, con spazio anche alla fede. Sabato sera, 9 luglio, torna l’appuntamento ormai tradizionale con la ormai mitica “Zanzalonga…parti Leone arrivi in Gattone”, camminata in notturna da Pieveottoville a Polesine organizzata dalle associazioni Gang del Bosco di Pieveottoville e Amici del Po di Polesine Parmense.

Un appuntamento goliardico, tutto dedicato al popolo del Po e aperto a tutti coloro che vorranno conoscere, in una insolita veste notturna, le terre e le genti del fiume. Sarà una bella e divertente passeggiata, quasi tutta sulla via Alzaia, per tutte le età, di 8 km, accompagnati da giochi, strani personaggi e tutte le sorprese che riserva il bosco di notte, con partenza dalla piazza di Pieveottoville e arrivo al porto di Polesine.

Iscrizioni sia a Pieveottoville che a Polesine dalle 20 e sarà possibile usufruire pure del servizio di bus navetta. Previsti, tra i giochi, battle shot, birra pong, cartomante e gare di briscola. Lungo il percorso ci saranno aree ristoro e tante sorprese, tutte da scoprire. Il giorno seguente, domenica 10 luglio, giornata di festa, di preghiera, di folclore e di tradizioni sul Po, a Roccabianca grazie all’iniziativa del circolo Aironi del Po di Legambiente ed il patrocinio di Comune e Mab Po Grande Unesco.

In località le Scalette, a Stagno Parmense, all’associazione Nautica si partirà alle 14.30 con l’imbarco per l’attraversamento del fiume,. Alle 15.30 appuntamento col Big Jump 2022 (evento voluto e promosso dagli Aironi del Po di Legambiente) da spiaggia attrezzata. Questo appuntamento, conosciuto anche come “Grande tuffo” (con la speranza, ormai remota, che un giorno in Italia si riprenda a parlare la lingua di Dante e si lascino le inglesaggini alla cupa Londra, con chi scrive queste righe che resta in eterna attesa di sapere da qualche “sapientone” se il parlare inglese, in Italia, provochi godurie o moti libidinosi perché, diversamente, si può continuare a parlare la nostra bellissima lingua) rientra nell’ambito della 19esima edizione del “Big Jump”, Festa Europea per la vita e la balneabilità dei fiumi che ha lo scopo di riavvicinare le genti ai propri corsi d’acqua, dopo decenni in cui gli stessi sono stati considerati il recapito delle fogne e dei rifiuti delle città o una risorsa da utilizzare fino all’ultima goccia d’acqua.

Su quest’ultimo aspetto ce ne sarebbero da dire tante, visto che il Po viene trattato come una cloaca da decenni, finisce al centro dell’attenzione solo quando è in secca o quando è in magra (con progetti, idee e proposte da paragonare, in larga parte, a nefandezze, come quelle che ultimamente stanno avanzando i digaioli, gente che generalmente non sa nemmeno dove nasce il Po) e, per quanto riguarda il fatto di riavvicinare la gente, anche questa continua a restare una bella speranza. Dal “Grande Tuffo” si rientrerà alle 16.30. Quindi, alle 18, , in riva al fiume, come ogni anno, celebrazione della messa presieduta dal vescovo di Fidenza monsignor Ovidio Vezzoli. Seguirà la benedizione del Po con tradizionale omaggio da parte del sindaco di Roccabianca, Alessandro Gattara. Con la speranza che, anche in questa edizione, la manifestazione mantenga il suo carattere popolare e locale e non si presentino eventuali incravattati dal deretano piatto e pelato (benpensanti e moralisti leggano sempre “politici”) che, ultimamente, usano il fiume per le loro assurdità e per la loro inesorabile e triste ricerca di voti (non certo quello di chi scrive queste righe). Alle 20, infine, serata gastronomica “Dal Po al Rio de La Plata” con torta fritta, salumi tipici e grigliata argentina.

Eremita del Po, Paolo Panni

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