Raddoppio, tempi (forse) più lunghi,
c'è l'ok al ponte Marcaria-Bozzolo
"Muoversi celermente consentirebbe anche di assorbire l’incremento dei costi dovuti al lievitare del costo delle materie prime. Peraltro le richieste pervenute dai comuni non sono tali da stravolgere il progetto, dunque siamo molto tranquilli” spiega il sindaco di Bozzolo Torchio. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Una buona notizia e una meno buona: ma l’iter va avanti, forse un po’ più lentamente del previsto, ma comunque avvicina il traguardo. Che è quello del raddoppio ferroviario della Mantova-Cremona-Milano, con l’incontro che venerdì pomeriggio in Sala Orlandini di Palazzo di Bagno, sede della Provincia di Mantova, ha visto partecipare proprio i sindaci dei comuni virgiliani coinvolti, assieme alla commissaria straordinaria dell’opera Chiara De Gregorio e all’ingegner Antonio Penna di RFI.
“La notizia meno buona – spiega il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio – è che vi sono delle richieste ministeriali che prevedono un supplemento di istruttoria, particolare che dovrebbe allungare i tempi. La buona notizia è lo sblocco da parte della Soprintendenza della spinosa questione legata all’edificazione del nuovo ponte sull’Oglio che collega Marcaria a Bozzolo”.
C’è comunque ottimismo. “Un po’ di tempo si è perso non per demerito o colpa del commissario ma per le richieste pervenute da Roma. Comunque siamo convinti sul fatto che adesso si lavorerà alacremente per riguadagnare il terreno perduto, per arrivare entro la fine del 2022 alla gara di assegnazione lavori. Muoversi celermente consentirebbe anche di assorbire l’incremento dei costi dovuti al lievitare del costo delle materie prime. Peraltro le richieste pervenute dai comuni non sono tali da stravolgere il progetto, dunque siamo molto tranquilli”.
Giovanni Gardani