Cronaca

Ultimo giovedì d'estate,
bilancio più che positivo

Serve birre il presidente della Pro Loco Mirco Devicenzi. E battute, e sorrisi, e ancora cazzate (calembour se vi affascina di più il francese e meno la poesia dell’italico idioma, ma tanto il concetto non cambia) a tutti quelli che lo vanno a trovare. E’ uno spirito così, volglia di ridere con alle spalle tanta concretezza, lo è sempre stato, e non è cambiato il carattere anche se sono aumentati gli impegni e le responsabilità. Le critiche arrivano, sarebbero arrivate comunque anche se a dirigere il carro vi fosse stato John Wayne e la sua pistola fumante. Lo colpiscono, se ne preoccupa un poco, ma giusto il tempo di capire il da farsi. E poi guarda avanti. Ha già in testa quello che è andato e quello che si può migliorare, sta già pensando al dopo, oltre che al mentre.

Giovedì d’estate (che si sono chiusi ieri) e Fiera di Piazza Spagna (che si è chiusa domenica) sono finiti al meglio. Sia dal punto di vista della partecipazione, che da quello economico. E questo ciò che conta e le due cose per Devicenzi, che è un commerciante per cui attento ai bilanci, viaggiano insieme. “Sono soddisfatto, per il primo giovedì con i bambini, per la partecipazione di questa sera e per quello che siamo riusciti a mettere in campo. L’anno prossimo? Cercheremo di fare ancora meglio. Mi auguro solamente una maggiore partecipazione di commercianti ed associazioni, che riescano a mettere in campo direttamente loro iniziative”.

Una critica lo ha particolarmente turbato. Paradossalmente la più campata per aria, la meno sensata che gli si potesse fare. La critica sui fuochi che hanno chiuso la fiera di Piazza Spagna. 15 mila euro di fuochi, una cifra considerevole. Gestiti – e finalmente – senza che ne Pro Loco e ne Amministrazione di riflesso ci mettessero un centesimo. L’idea che ha sfruttato, l’intuizione, è stata quella di creare uno spazio per il finanziamento. “Avevamo solamente due possibilità, anzi tre – ci spiega. Non farli e non spendere, farli, chiudere l’argine e far pagare il biglietto a tutti oppure cercare una strada per finanziare il tutto. Posso dire che quest’anno abbiamo chiuso in pareggio con i fuochi, ed ho già chi si è prenotato per l’anno prossimo”. Tavoli in posizione di prestigio, un catering in riva al fiume a 1000 euro a tavolo, da proporre a chi se li poteva permettere. “Pensa che li abbiamo trovati, e c’è stato anche chi ce li ha dati per lo spettacolo senza venire”.

Ieri l’ultimo dei giovedì d’estate. Partiti in sordina, con qualche pecca ma pure con qualche idea in più. “Ho già in mente qualcosa per l’anno prossimo” ci continua a spiegare Mirco, mentre serve birre. Ieri in cucina, oltre la vecchia guardia, c’erano Martina Abelli, consigliere con delega al commercio e vicepresidente di Pro Loco e Laura Cortellazzi, dell’ufficio tecnico. Come tutte le signore Maria delle sagre, erano lì, a servire salume e torta fritta. A gustare poi la torta fritta c’era quasi tutta l’amministrazione. A partire dal sindaco Filippo Bongiovanni e dal suo vice Vanni Leoni. Non ultimo, e parte del successo di ieri, uno spettacolare Alessandro Zaffanella con i suoi Alter Ego ad incendiare la piazza. Una garanzia quel 50enne dai capelli grigi che – sfidando la gravità – salgono verso il cielo. Una degna chiusura di un periodo, quello dei giovedì e della fiera, che è stato senza dubbio positivo.

Nazzareno Condina

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