Martignana Po, nuova vita
al Parco Caduti di Nassiriya
Nuova vita per il Parco Caduti di Nassiriya a Martignana Po. Doveva capitare l’occasione, e l’occasione è capitata: “Perché come Amministrazione – ha spiegato il sindaco Alessandro Gozzi – non siamo mai stati contro il parco, abbiamo sempre sostenuto che non era tra le priorità del nostro programma perché, per fare qualcosa, avremmo dovuto trovare i fondi”. Al primo cittadino gli va riconosciuta la coerenza. Ha sempre sostenuto che se fosse capitata l’occasione quel parco sarebbe stato messo a posto e in questi anni, nonostante tutto, il Comune si è occupato di tenerlo il più possibile in ordine.
Ieri a mezzogiorno è stato presentato, alla presenza del sindaco di Martignana Alessandro Gozzi, del suo vice Fabio Piedi, del Consigliere Giorgio Sbernini e dell’ingegnere Fabio Poli il progetto di restyling del parco.
LA STORIA – Il parco Caduti di Nassiriya è un lascito (pesante) dell’Amministrazione Fazzi. Un progetto faraonico per un piccolo comune come Martignana. Essenze preziose (in parte poi morte nel corso degli anni), autobloccante nelle vie di camminamento, impianto di irrigazione, il monumento ai caduti in Iraq. Quell’opera, il parco, non fu mai portata a termine: sono rimasti i camminamenti in ciottolato, impraticabili per mamme con carrozzina al seguito e portatori d’handicap. Da sempre poco frequentato, è stato per qualche tempo meta per addestramento cani. La recinzione sui quattro lati e la cancellata chiusa consentivano ai proprietari di insegnare al proprio amico a 4 zampe i comandi senza dover correre il rischio di doverlo rincorrere. Poi anche quell’abitudine si è spenta. Atti vandalici e il furto sistematico degli ugelli d’irrigazione ne hanno poi modificato le caratteristiche. Un parco non utilizzato a poche centinaia di metri dal palazzo del comune: una ferita nella città che è stata anche al centro di numerose polemiche. Tra qualche tempo, a quelle polemiche mai completamente sopite, si potrà mettere la parola – fine – proprio grazie al progetto curato da Fabio Poli.
IL PROGETTO – 235 mila euro. Questa la ragguardevole cifra agganciata con un bando regionale grazie all’importantissimo lavoro di Abstract e dell’ufficio Bandi gestito da Lara Cavalli. 37 mila euro ce li metterà il comune. Quel che verrà fatto ce lo spiega l’ingegnere progettista Fabio Poli: “Questo è un progetto per creare uno spazio aperto fruibile a tutti. I percorsi interni verranno asfaltati. Avevamo provato a fare ipotesi con altre soluzioni, ma i costi diventavano ingenti. Peraltro quella dell’asfalto è la soluzione che richiede meno lavoro. Al centro verrà realizzata una struttura chiusa che fungerà da magazzino e un bagno già adatto anche a portatori d’handicap. a Fianco, e per un breve pezzo al di sopra, verrà realizzata una copertura a foglia di 90 metri quadri, richiama il verde ed è un’idea piacevole. Sotto, vi saranno sedute e tavolini, e poco più in là verrà realizzato un piccolo anfiteatro. Attorno all’anfiteatro vi saranno colonne adatte per una eventuale copertura in caso di necessità. Il parco verrà dotato di quattro telecamere per la videosorveglianza”. Verrà rifatto l’impianto luci, e questo non fa parte del progetto ma è dentro l’accordo per l’illuminazione sottoscritto con TEA. L’ingresso verrà elettrificato. In previsione, quando verrà realizzata la strada che dalle nuove lottizzazioni porta in via Po verrà realizzata la strada e due altri accessi sul lato opposto a quello dove c’è adesso. “Al momento – spiega Gozzi – il parco è inutilizzabile per farci feste, perché non ci sono parcheggi, ma in futuro quando vi sarà la strada, allora si potrà pensare anche a quelli”.
A novembre parte l’iter dei lavori. La previsione è che nella primavera (più probabilmente l’estate) del 2023 Martignana Po avrà il nuovo parco. Un progetto coerente e più sostenibile rispetto a quello iniziale. Destinato, finalmente, a svolgere tutta la sua funzione. A disposizione dei cittadini e dinamico, per eventuali altre variazioni negli anni a venire.
N.C.