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Reggio Emilia, il 2, 3 e 4 settembre
il Festival di Emergency: la scelta

Il tema di quest'anno, "La scelta", ci invita a decidere da che parte stare: spendere in armamenti o in istruzione, lavoro, salute, ricerca e tutela ambientale; intraprendere la strada della guerra o della promozione della pace e della pratica dei diritti umani; continuare ad agire nell’indifferenza o salvare vite in mare

Dopo due anni di pandemia che ha stravolto le vite di tutti noi, il 2022 si è aperto con una nuova guerra nel cuore dell’Europa. Un nuovo conflitto, che si aggiunge alle decine di guerre già presenti nel mondo, ci ha fatto ripiombare nell’incubo dell’uso della violenza e delle armi. Scegliere la guerra significa accettare la sofferenza delle vittime civili, negare i diritti umani, investire in armi e non in istruzione, salute, lavoro. L’edizione del 2022, che si terra a Reggio Emilia il 2/3 e 4 settembre parte proprio da qui: perché scegliamo la guerra come strumento di risoluzione delle controversie? Perché scegliamo di non proteggere noi e il nostro futuro? Oggi ancor più di ieri è arrivato il momento di scegliere: spendere in armamenti o in istruzione, lavoro, salute, ricerca e tutela ambientale; intraprendere la strada della guerra o della promozione della pace e della pratica dei diritti umani; continuare nell’indifferenza o salvare vite in mare.

Il tema di quest’anno, “La scelta”, ci invita a decidere da che parte stare: spendere in armamenti o in istruzione, lavoro, salute, ricerca e tutela ambientale; intraprendere la strada della guerra o della promozione della pace e della pratica dei diritti umani; continuare ad agire nell’indifferenza o salvare vite in mare.

Ne parleremo con giornalisti, filosofi, scrittori, rappresentanti di EMERGENCY e voci della contemporaneità, in una riflessione collettiva su un quesito fondamentale in questo momento storico: perché scegliamo la guerra come strumento di risoluzione delle controversie? Perché scegliamo di non proteggere noi e il futuro?

Tra gli ospiti ci saranno direttori di giornali, conduttori, giornalisti e inviati come Gad Lerner, Riccardo Iacona, Francesca Mannocchi, Nico Piro, Marco Tarquinio, Emanuele Giordana, Annalisa Camilli, Nello Scavo, Giammarco Sicuro, Marta Serafini, Giuliano Battiston, Laura Silvia Battaglia. Ma anche esponenti del mondo della cultura come la sociolinguista Vera Gheno, la scrittrice Edith Bruck e lo scrittore Soumaila Diawara, le filosofe Michela Marzano e Donatella Di Cesare, il drammaturgo Davide Enia, lo storico Marcello Flores. Ci saranno anche ospiti internazionali come Malaika Vaz, esploratrice del National Geographic e regista, e Zahra Joya, giornalista afgana tra le donne dell’anno del TIME del 2021.

Accanto a incontri e dibattiti, anche le iniziative dedicate a bambini, ragazzi e famiglie e tanti momenti di incontro con l’arte e con la musica.

IL PROGRAMMA COMPLETO

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