120 cartelli elettorali e un solo cantoniere
"Norma antiquata, siamo nell'era social"
"Questo grazie a una vecchia normativa che prevede la posa dei tabelloni nei centri abitati con più di 150 abitanti. Siamo nell'era dei social ma la normativa non se ne è accorta!”.
La campagna elettorale? Utilizza ancora metodi un po’ antiquati, che spesso possono mettere in difficoltà un comune che magari non ha una forza lavoro troppo ampia, visto il periodo di ristrettezze e le difficoltà ad attivare nuove assunzioni mediante bandi.
A proporre un taglio particolare alla tematica, in attesa delle elezioni di domenica 25 settembre, è il sindaco di Torre de’ Picenardi Mario Bazzani, che più volte – parlando dello sfalcio del verde – aveva indicato le difficoltà nello svolgimento del lavoro con un solo cantoniere in servizio. Il problema si ripropone in un’altra ottica.
“Delirio: 17 simboli su una scheda elettorale e 15 sull’altra – scrive Bazzani su Facebook -. Di conseguenza oltre 120 cartelli elettorali da posizionare a Torre de’ Picenardi, San Lorenzo, Cà d’Andrea e Pozzo Baronzio: il tutto con un solo cantoniere in servizio. Questo grazie a una vecchia normativa che prevede la posa dei tabelloni nei centri abitati con più di 150 abitanti. Siamo nell’era dei social ma la normativa non se ne è accorta!”.
G.G.