Feste e turismo

Sabbioneta, che numeri l'estate 2022
Pasquali e Fava: "La strada è giusta"

La conferma del biglietto unico per la visita alla città, la crescita dei servizi di promozione univoca della città di Vespasiano, un’estate ricca di eventi come Sabbioneta fatica a ricordare hanno creato le condizioni per la crescita ininterrotta dei visitatori nel 2022, in particolar modo nei mesi estivi. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

I dati degli ingressi ai monumenti sabbionetani nell’estate 2022 testimoniano di un sistema turistico in salute, capace di superare la “tempesta perfetta” dell’anno 2020, quando la pandemia ha costretto il mondo del turismo a chiudere le porte di alberghi, bar, ristoranti e anche monumenti e luoghi della cultura.

Il 2021 era stato un anno ancora segnato dalle modificate abitudini degli italiani che avevano riscoperto i piccoli centri, il turismo di prossimità e di qualità. La sfida era confermare quei numeri, in un contesto globale nuovo fatto di riapertura delle frontiere, di rinnovato desiderio generalizzato di tornare a viaggiare anche all’estero, recuperando le abitudini pre pandemiche.

Sabbioneta nell’estate 2022 è riuscita a superare anche l’anno 2021 in termini di ingressi ai propri monumenti, riaprendo le proprie porte ai turisti stranieri che sono tornati a scoprire le bellezze della Città Ideale, non perdendo visitatori e turisti provenienti da tutta Italia, in particolare dalle regioni confinanti con la Lombardia, ma non solo.

La conferma del biglietto unico per la visita alla città, la crescita dei servizi di promozione univoca della città di Vespasiano, un’estate ricca di eventi come Sabbioneta fatica a ricordare hanno creato le condizioni per la crescita ininterrotta dei visitatori nel 2022, in particolar modo nei mesi estivi.

Soddisfatto il Sindaco Marco Pasquali: “I numeri parlano da soli e raccontano di scelte che stanno premiando. Non sempre i numeri sono trasferibili in effettivo beneficio per l’economia locale, ma in questa estate il lavoro per alberghi, ristoranti e bar fortunatamente è stato sostenuto dai tanti visitatori. Questi numeri sono la dimostrazione della correttezza di un lavoro iniziato in piena crisi pandemica che inizia a portare frutti tangibili. Certo all’orizzonte abbiamo una crisi economica che colpirà in maniera generalizzata tutti e questo per il turismo potrà essere un grosso problema. Abbiamo creato condizioni favorevoli, investendo quando tutti ci consigliavano di fermarci e attendere la fine della pandemia. Se non avessimo investito allora, oggi non saremmo pronti ad affrontare anche questa nuova sfida. Oggi possiamo contare sulla Fondazione Sabbioneta Heritage, che porterà nuova forza al sistema sabbionetano, parlando di turismo ma non solo”.

A tal proposito, il presidente della Fondazione Sabbioneta Heritage Gianni Fava aggiunge: “Non c’è dubbio che l’amministrazione, la Pro Loco e la Parrocchia abbiano ben operato nella prospettiva di invertire la dinamica negativa creatasi col periodo del covid. Il fatto che gli enti abbiano scelto di concentrare gli sforzi dando vita alla Fondazione Sabbioneta Heritage dimostra che la strada sia quella giusta. Adesso dovremo cercare di dare una svolta nella programmazione degli eventi che andranno a fare da corollario alla capacità di attrazione dei monumenti. Ci aspetta un 2023 molto impegnativo che potrebbe segnare il vero momento di rilancio soprattutto organizzativo della ‘Città Ideale’. Adesso serve il sostegno di tutti coloro che amano questa città”.

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