Cronaca

Bozzolo, Festa dell'Oratorio sold out:
successo oltre ogni aspettativa

la musica si sa ha poteri taumarurgici e le vecchie canzoni dei Nomadi hanno fatto tornare serenità ed entusiasmo scatenando il pubblico che si é messo a saltellare uno accanto all'altro Sindaco e parroco compresi

Un tripudio. Non c’é termine piu adatto per definire il finale della festa dell’Oratorio a Bozzolo con la gente in piedi a saltare con le braccia al cielo sollecitati dal gran converto del complesso Ma Noi No con il tributo alle canzoni dei Nomadi. Ad onor del vero la domenica non si era messa un gran che bene perché alle 20,30 un addetto alla cucina aveva cominciato a cancellare con il pennarello dal menù uno dopo l’altra le voci che indicavano prima il guancialino poi le lasagne e infine anche il risotto. Lasciando a bocca asciutta tanti commensali che delusi hanno abbandonato la piazza riversandosi nel ristorante Pizzeria del centro. Ma la musica si sa ha poteri taumarurgici e le vecchie canzoni dei Nomadi hanno fatto tornare serenità ed entusiasmo scatenando il pubblico che si é messo a saltellare uno accanto all’altro Sindaco e parroco compresi. Giuseppe Torchio per collegare i brani piu famosi ai tanti ricordi di gioventù e don Luigi Pisani per fare un ironico accostamento alle condizioni economiche della Parrocchia. Sino a salire sul palco e al microfono citando le parole del testo della canzone Io Vagabondo: Soldi in tasca non ne ho ma lassù mi é rimasto Dio. Con i ringraziamenti finali a tutti coloro, i volontari prima di tutto, che avevano reso la festa all’oratorio un evento da ricordare per lungo tempo.

Ros pis

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