Arte

Fotografia: Antonella Pizzamiglio e
Barbara Sereni, autunno d'impegni

Nel frattempo, sabato 18 settembre, al teatro Litta a Milano, verrà proiettata la première del cortometraggio “Nei Giardini della Mente” in concorso al Festival internazionale “Visioni dal Mondo” in cui si parla di malattie mentali e che vede la Pizzamiglio tra i protagonisti col suo lavoro su Leros; in proposito seguirà un approfondimento

E’ un autunno pieno quello di Antonella Pizzamiglio e Barbara Sereni che le vede impegnate in mostre e progetti importanti. Sabato 2 Settembre è stata inaugurata. “Montecchio Fotografia – La luce scritta” mostra fotografica collettiva, nata da Enzo Crispino, in collaborazione con Arte Studio, allestita nel Castello medievale di Montecchio Emilia.

L’idea nasce dall’autore non professionista Enzo Crispino che, grazie anche al patrocinio del Comune, ha voluto dare spazio ad undici fotoamatori ognuno dei quali espone otto opere. Ha così selezionato autori che stimolassero la sua sensibilità artistica, ognuno col suo percorso di studio e ricerca. Tanti gli stili e i temi: dal bianco e nero al colore; dal paesaggio classico all’astrattismo fino ad arrivare a progetti più concettuali. In ogni autore c’è una storia raccontata o da raccontare.

Per questa prima edizione, Crispino ha chiamato in aiuto e collaborazione Arte Studio di Casalmaggiore nelle persone di Antonella Pizzamiglio e Barbara Sereni che sono curatrici della mostra, compresi la stampa fine art e l’allestimento. L’intenzione è quella di protrarre l’iniziativa per dieci anni almeno, facendola diventare una sorta di festival che accoglie autori non solo del territorio reggiano, ma da tutta Italia.

L’esposizione si snoda al primo piano, dove il visitatore può gustare undici storie in immagine, frutto del lavoro di artisti/autori di sensibilità e buon livello tecnico. La Rocca del castello invece ospita AETERNA, la personale di Antonella che tanto successo ebbe in Francia, una emozionante sequenza di fotografie rappresentanti Angeli, lavoro introspettivo, sublime esito di una ricerca personale durata anni. Sono scatti presi nel tempo, assolutamente non nel medesimo posto, non sempre nei cimiteri, spesso in luoghi distanti parecchi km uno dall’altro che ritraggono sculture prevalentemente di angeli. La fotografa gioca con la luce e la materia marmorea in una altalena di chiari e di scuri che vanno a cogliere l’essenza dell’immagine rendendola morbida ed eterea. Come ha fatto notare il critico d’arte Massimo Mussini durante l’inaugurazione della mostra “l’artista ha voluto rappresentare ciò che non si vede tanto quanto lo scultore. L’angelo infatti è un concetto, non esiste in carne ed ossa, è un tramite tra uomo e Dio, custode della nostra anima e messaggero, per questo lo immaginiamo con le ali. Antonella usa la luce, le angolazioni e la tecnica, di cui è grande esperta, non certo per riprodurre in maniera monotona immagini di altri, ma per creare concetti e suscitare emozioni dando vita alla materia attraverso la luce.” In effetti, davanti a uno qualsiasi di questi scatti, si viene immediatamente colti da un forte sentimento di incanto, ammirazione e introspezione; si scivola piano e in maniera profonda nella propria spiritualità, nel proprio rapporto con la vita e la morte, nel proprio concetto di eterno.

La mostra, inaugurata dal sindaco Fausto Torello, estimatore e amante dell’arte che tutti gli artisti espositori ringraziano, e commentata dal critico d’arte Massimo Mussini, potrà essere visitata fino al 25 settembre all’interno di una costruzione di grande effetto come solo un castello medievale può essere

Nel frattempo, sabato 18 settembre, al teatro Litta a Milano, verrà proiettata la première del cortometraggio “Nei Giardini della Mente” in concorso al Festival internazionale “Visioni dal Mondo” in cui si parla di malattie mentali e che vede la Pizzamiglio tra i protagonisti col suo lavoro su Leros; in proposito seguirà un approfondimento.

Giovanna Anversa

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