Cronaca

Asolana e inquinamento, Piccinelli,
esposto e dati a autorità competenti

"Come annunciato già mesi fa, abbiamo raccolto tutti i dati scaricati e abbiamo inviato segnalazione e precise richieste al Prefetto di Cremona, alle autorità sanitaria, ambientali e della mobilità. Abbiamo chiesto: lo studio epidemiologico, l’analisi ufficiale delle distinte fonti di inquinamento della nostra aria, la misurazione del rumore e vibrazioni lungo l’Asolana, l’analisi dei flussi di traffico aggiornate"

Un esposto per fare chiarezza sull’inquinamento. E sull’incidenza dello stesso sulla vita delle persone e – nel caso – provare a porvi rimedio. Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile) coadiuvata da Maria Grazia Bonfante ha voluto andare più in là della semplice denuncia sui social o a mezzo stampa. Rivolgendosi alle autorità competenti.

“VivaceSostenibile – spiega Annamaria Piccinelli – ha analizzato i rilevamenti sulla qualità dell’aria del capoluogo effettuati da Marzo a Giugno con due centraline appositamente acquistate e poste una sull’Asolana e una vicino a Piazza Garibaldi. Sono stati scaricati migliaia di dati e è stato quindi inviato un esposto a tutte le autorità competenti. Prima di spiegare l’importanza dei rilevamenti effettuati, va detto che basta guardare i documenti ufficiali per non avere dubbi: è leso il nostro diritto alla salute. La nostra provincia è prima in Italia per morti premature e Casalmaggiore non solo è maglia nera per broncopatie e cardiopatie nell’Ats Valpadana, ma dal 2019 al 2021 ha raggiunto il podio anche per diversi tipi di tumore. Tutte patologie in stretta relazione anche con l’inquinamento dell’aria”.

“Certo uno studio epidemiologico darebbe un quadro più attendibile, ma purtroppo è bloccato da anni, come mai? L’Agenzia regionale per l’ambiente ha dichiarato che Casalmaggiore supera il limite dei 35 giorni all’anno di violazione delle soglie e infatti l’Europa ci ha inserito in un luogo elenco di Comuni in stato di infrazione. Oltre a queste evidenze ufficiali, da Marzo a Giugno le nostre centraline private (dunque non ufficiali perché l’unico organo preposto al rilevamento è Arpa) e che misurano solo Pm 10 e Pm 2.5, hanno registrato un superamento pressoché costante del limiti indicati dall’Oms (Organizzazione mondiale sanità) in relazione alle patologie legate all’inquinamento dell’aria e una frequente situazione limite o superamento delle soglie europee. E questo nonostante la stagione peggiore per il ristagno delle polveri sia l’autunno-inverno. L’importanza dei rilevamenti fatti è duplice. Essi hanno consentito di evidenziare la netta differenza tra stato dell’aria vicino alla piazza e quella vicino all’Asolana: vicino alla statale i dati sono di gran lunga peggiori e questo conferma che il traffico, nonostante i miglioramenti tecnologici dei mezzi, è ancora un’importante fonte di inquinamento. L’altro elemento importantissimo è che l’Arpa studia solo il valore medio giornaliero o annuale, mentre le centraline scaricano i dati ogni tre minuti e evidenziano tutti i picchi della giornata”.

“L’esposizione anche breve ai picchi è dannosa: basta consultare, tra le altre, le pagine della Fondazione Umberto Veronesi per vedere quanti studi ormai associano i picchi a aritmie, arresti cardiaci, attacchi d’asma ecc. Inoltre Arpa non ha rilevato le polveri sottili più dannose, il Pm2.5. Come annunciato già mesi fa, abbiamo raccolto tutti i dati scaricati e abbiamo inviato segnalazione e precise richieste al Prefetto di Cremona, alle autorità sanitaria, ambientali e della mobilità. Abbiamo chiesto: lo studio epidemiologico, l’analisi ufficiale delle distinte fonti di inquinamento della nostra aria, la misurazione del rumore e vibrazioni lungo l’Asolana, l’analisi dei flussi di traffico aggiornate. Abbiamo chiesto urgenti misure viabilistiche e infrastrutturali che almeno evitino che Casalmaggiore sia attraversata da una “autostrada”, l’Asolana, ancora oggi classificata come Extraurbana, quando ormai taglia quasi a metà il paese e vi si affacciano direttamente 1000 abitanti tra cui due scuole. Inutile dire che questo esposto avrebbe dovuto farlo l’Amministrazione: avrebbe avuto ben altro peso. Purtroppo, invece di fare a gara per tenere alta l’attenzione sui temi, si fa a gara per respingere le proposte. Respinta la nostra richiesta di un confronto con Anas, Regione e Provincia; respinta la nostra richiesta di adeguare i Piani regolatori provinciali e regionali per facilitare i finanziamento; respinta la nostra richiesta di un’analisi di Arpa su aria, vibrazioni e rumore da traffico e nessuna collaborazione per l’annunciato esposto. Nulla ci ha impedito di procedere da soli con questa segnalazione (la seconda, dopo quella di danno erariale in ambito sanitario) ma lo ribadiamo: è ora di alzare il livello delle rivendicazioni per Casalmaggiore. Ringraziamo invece le due famiglie che hanno esposto le centraline con conseguenti incombenze informatiche e ringraziamo tutti gli aderenti all’importante progetto Centraline dal Basso, ormai migliaia in tutta Europa, e in particolare Maria Grazia Bonfante per la fattiva collaborazione nello scarico e consultazione dei dati”.

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