Cronaca

San Giovanni, rivoluzione biometano:
ecco come sarà il primo impianto

Detto che i lavori partiranno a marzo-aprile 2023 e la produzione di biometano entrerà a regime nella primavera 2024, San Giovanni spera di avere sposato un progetto pilota per il territorio. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Un nuovo impianto, di ultimissima generazione e poco impattante, a biometano nell’abitato di San Giovanni in Croce. Una proposta arrivata dalla ditta Biomethan Energy 3 di Bovolone, provincia di Verona, e analizzata dall’amministrazione, che ha visto parecchi vantaggi e ha detto sì. A presentarla il sindaco Pierguido Asinari e l’assessore Fabrizio Galli, oltre a Marco Meneghello e Umberto Fava per la Biomethan.

Detto che i lavori partiranno a marzo-aprile 2023 e la produzione di biometano entrerà a regime nella primavera 2024, San Giovanni spera di avere sposato un progetto pilota per il territorio. Il gas sarà appunto biologico, riciclando materiale organico, e sarà prodotto in purezza al 99%, nel senso che il metano sarà separato dall’anidride carbonica, poi assorbita dagli alberi che saranno piantati per mitigare l’impatto ambientale. Il metano entrerà direttamente nella vicina rete Snam, potendo dunque essere utilizzato senza spese di trasporto.

La centrale utilizza sottoprodotti non destinati all’alimentazione umana, secondi raccolti e reflui zootecnici, inseriti però in un capannone per evitare la dispersione degli odori. In totale saranno 7-8 automezzi per cinque giorni la settimana a rifornirlo. Il comune riceverà come compensazione altre opere di mitigazione che guardano alle energie rinnovabili.

G.G. (video Alessandro Osti)

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