Cronaca

Slow Wine 2023, l'Emilia Romagna fa
il pieno di riconoscimenti: 48 top Wine

Disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 12 ottobre, la tredicesima edizione di Slow Wine racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti

13 chiocciole, 13 bottiglie, 9 monete e 48 Top Wine: questi i riconoscimenti della Guida Slow Wine 2023 assegnati in Emilia Romagna, ai quali si aggiungono i 24 video realizzati in vigna e cantina dai collaboratori, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode.

Disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 12 ottobre, la tredicesima edizione di Slow Wine racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti, selezionate da più di 200 collaboratori disseminati in tutte le regioni della penisola, che permettono una mappatura unica, e un aggiornamento costante su quello che sta avvenendo nel mondo del vino italiano.

L’Emilia Romagna vista da Slow Wine – In Emilia Romagna si sta assistendo a un nuovo capitolo: la ricollocazione produttiva e stilistica del Sangiovese avviata negli anni scorsi sta portando a una particolare caratterizzazione dei territori. A emergere è un lavoro di fino: concentrazioni, abusi di legno e alcolicità sono ormai quasi un ricordo. Anche l’Albana sta vivendo un momento felice grazie all’estro delle aziende che sanno raccontarla nelle sue sfaccettature, così come il Trebbiano, con vini caratteriali e territoriali, che colgono l’essenza della Romagna. Ancora in parte inespresso il potenziale dei colli Piacentini: gli ettari dedicati alla varietà, infatti, continuano a diminuire a favore dell’ortrugo, che seppur significativo a livello locale ha forse minor potenziale per affermarsi fuori. Portabandiera dei rossi resta il Gutturnio, soprattutto nelle interpretazioni frizzanti. Sul versante dei colli Bolognesi caldo e siccità hanno dato filo da torcere, in particolare al Pignoletto fermo, mentre è crescente l’attenzione verso la Barbera, che ha trovato la propria identità diventando il rosso di riferimento. Infine, si sta consolidando in modo trasversale il rinascimento delle terre dei Lambruschi: accanto alle cantine storiche si stanno affermando micro produttori che puntano a un modello originale e talvolta slegato dalle denominazioni.  Tutti i dettagli di tipologie, annate e zone di produzione e tutti i riconoscimenti che Slow Wine ha assegnato alle aziende emiliane e romagnole sono disponibili qui.

La guida Slow Wine 2023 – Il racconto delle 1.957 cantine visitate e recensite, tra cui 110 per la prima volta in Guida, è affidato ancora una volta a due strumenti. Il primo è la scheda, che ne racconta le persone che lavorano in azienda, i vigneti e le modalità con cui vengono accuditi e i migliori vini (in elenco gerarchico di qualità) disponibili in commercio. Il secondo è il QR code in coda a più di 800 schede che collega il lettore a brevi video girati durante le visite in cantina e in vigna, per accompagnarlo in un viaggio ancora più e completo alla scoperta delle eccellenze enologiche italiane.

A colpire quest’anno è la massiccia presenza di cantine che praticano un’agricoltura biologica o biodinamica, ben il 56% sul totale, e di vini premiati, altresì prodotti con pratiche biologiche o biodinamiche, che si attestano al 63% sul totale. Dati, questi, che confermano una tendenza ormai ben consolidata nelle scelte produttive dei vignaioli, così come nelle scelte di consumo.

Ai migliori vini di ogni regione viene assegnato il riconoscimento di Top Wine. Tra questi troviamo i Vini Slow – che oltre ad avere una qualità eccellente condensano valori legati a territorio, storia e ambiente – e i Vini Quotidiani, alta qualità entro i 12 euro. Dopo la sospensione nell’edizione precedente, torna il massimo riconoscimento alle cantine più interessanti: la Chiocciola, che premia le aziende il cui lavoro ben interpreta i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food. Seguono poi altri riconoscimenti quali la Bottiglia, ai produttori che esprimono un’ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione, e la Moneta, alle realtà che esprimono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie prodotte.

I numeri di Slow Wine 2023 – 24.500 vini assaggiati durante le degustazioni • 1.957 cantine visitate e recensite • 227 cantine buone, pulite e giuste premiate con il riconoscimento della Chiocciola • 200 collaboratori • 194 cantine premiate con la Bottiglia • 74 cantine premiate con il simbolo della Moneta • 787 Top Wine • 379 contributi video visualizzabili con un QR Code

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