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Migranti, Conte: “Da Francia non è giustificata reazione così forte”

(Adnkronos) – “La Francia deve prendere atto che ha le coste che si affacciano sul Mediterraneo. Se qualche volta una nave Ong dovesse dirigersi verso le sue coste, non è giustificata una reazione così forte e veemente. Anche io ho avuto dei problemi qualche volta con i francesi…”. Lo ha detto Giuseppe Conte in una intervista a’Zona Bianca’, in onda questa sera a Retequattro. ”Non so cosa si sono detti Meloni con Macron ma -ha sottolineato il leader di M5S- quando sono stato il presidente del Consiglio ho dovuto affermare che anche chi sbarca in Francia sbarca in Ue”. 

“La presidente Meloni adesso si sta scontrando con la dura realtà. Basta festival di partito, basta slogan, basta esibizioni muscolari. Lei adesso, ovviamente rispetto agli impegni presi con gli elettori, sta prendendo atto che blocchi navali non se ne possono fare: sono contrari a qualsiasi regola di diritto umanitario. Le persone che arrivano qui nei nostri porti devono sbarcare, perché un giorno in più significa un giorno di sofferenza in più per chi sta in condizioni disperate che vanno tutelate”. 

”Le persone che arrivano in Italia nei nostri porti devono sbarcare. Bisogna tutelare la dignità di queste persone. E lei li ha fatti sbarcare tutti. Ha tradito, dunque, gli slogan inaccettabili che aveva lanciato in campagna elettorale e per anni…”.  

“Meloni ha due occasioni storiche. La prima: andare al prossimo Consiglio europeo e convincere polacchi e ungheresi che sono quelli che si sono opposti a un meccanismo automatico europeo di redistribuzione” dice Conte. “Lei ha influenza su questi amici. Se li convince, io ne prenderò atto e le darà riconoscimento pubblico di un passo avanti, a parte slogan e propaganda. Seconda occasione storica: un altro passo avanti Meloni può compierlo con i rimpatri. Salvini non ci è riuscito nonostante i miei incitamenti, lei ci può riuscire”.  

REDDITO DI CITTADINANZA – ”Io l’animo in pace sul reddito di cittadinanza come chiede Salvini, non me lo metterò mai” avverte. “Adesso Meloni e anche Renzi si scontrano con la dura realtà , con la realtà di fatto. E’ un sistema di protezione necessario. Hanno dovuto rimangiarsi tutto quello che hanno detto, adesso prendono atto della necessità di un sistema di protezione sociale”. 

”Meloni si scontra con la dura realtà. Il reddito di cittadinanza è un sistema di protezione sociale necessario. Solo un terzo dei redditi riguarda gli idonei al lavoro e sono anche loro in condizioni di povertà assoluta. E’ un momento difficile per tutta la comunità nazionale. Dopo la guerra ai poveri, ora dicono miserevolmente ‘a noi serve un miliardo’. E’ ridicolo ricavare un miliardo, togliendo a chi non ha da mangiare, senza toccare i poteri forti con gli extraprofitti. Sono peggio di Draghi. Perché non andiamo a prendere i profitti ingiusti?”.  

SUPERBONUS – “Ma Meloni e Fdi non erano quelli, che insieme agli altri alleati di centrodestra, hanno sempre elogiato il superbonus? Ora che sono al governo, hanno fatto peggio di Draghi. Draghi ha fatto incagliare la cessione del credito. Lei fa peggio e depotenzia completamente il Superbonus. Dire che va risolto tutto entro il 25 novembre significa bloccare tutto, perché il 25 novembre è domani mattina”.  

COVID – ”Da leader dell’opposizione Meloni ha detto tante bugie e falsità. Ma come premier non se lo può permettere – attacca Conte -. Ora deve sposare il profilo istituzionale e si deve calare nel ruolo di presidente del Consiglio. Non si mente agli italiani, non siamo più in campagna elettorale”.  

 

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